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La Metropolitana di Catania premiata dall’Ue: e spunta un totem in piazza Stesicoro

Di Redazione |

CATANIA  – Da vecchia ferrovia a moderna metropolitana, «grazie ai finanziamenti Ue e della Regione Siciliana la Ferrovia Circumetnea oggi trasporta milioni di passeggeri dal centro e dall’hinterland della provincia: un riferimento per la crescita del Sud». Così Matteo Salvai, funzionario della direzione generale Regio della Commissione europea, intervenuto a Catania all’incontro di presentazione della campagna di comunicazione “Ferrovia Circumetnea, per una città davvero metropolitana”, promossa dall’Unione europea in collaborazione con la Regione Sicilia.

«Esprimo il mio personale compiacimento per questo riconoscimento che la Regione ha ricevuto da Bruxelles, cioè dall’Europa che ci piace, quella che sa guardare alle periferie e al Mezzogiorno con occhio attento», ha sottolineato il governatore Nello Musumeci.

L’Isola è infatti una delle cinque Regioni italiane scelte da Bruxelles per questo programma. Al centro della campagna di comunicazione, la realizzazione della tratta metropolitana “Stesicoro-Aeroporto” i cui lavori sono finanziati dal Po Fesr Sicilia 2014-2020. E per promuovefre questi lavori è stato installato un moderno totem informativo touch screen in piazza Stesicoro.

Si tratta di uno strumento digitale e interattivo che permette a cittadini e turisti di immortalare la propria immagine assieme a uno a scorcio della città e alla grafica della campagna e di condividerla sui social. Al centro della campagna, la realizzazione della tratta metropolitana “Stesicoro-Aeroporto”, che a lavori ultimati consentirà il collegamento dalla stazione di Nesima fino allo scalo di Fontanarossa. Permettendo, così, il completamento della metro di Catania, sviluppata a partire dalla vecchia Ferrovia Circumetnea nata nel 1890.

Un progetto ritenuto significativo anche in un’ottica di innovazione e integrazione tra città e territorio, i cui lavori sono finanziati dal Po Fesr Sicilia 2014-2020 con un contributo massimo previsto di 478 milioni di euro, a fronte di un costo complessivo di 492 milioni. I lavori, in corso, riguardano un percorso di 6,8 chilometri interamente in galleria e prevedono la realizzazione di otto nuove stazioni ferroviarie: San Domenico, Vittorio Emanuele, Palestro, San Leone, Verrazzano, Librino, Santa Maria Goretti, Aeroporto. La conclusione è prevista nel 2022. Nel 2019 la metropolitana di Catania ha già registrato circa 7 milioni di viaggiatori.

«Noi siamo bravissimi nel piangerci addosso, a rassegnarci, ma quando nel profondo sud della nostra nazione si dà prova di efficenza, bisogna esserne orgogliosi», dichiara il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, che ha aggiunto: «Si tratta di soldi ben spesi, tant’è che nei prossimi anni l’intermodalità sarà una realtà. Finora è stata scritta una pagina di fondamentale importanza per la storia della nostra città». 

Soddisfazione anche dai vertici aziendali Fce – Ferrovia Circumetnea. “Siamo davvero orgogliosi per i risultati di oggi – ha commentato Salvatore Fiore, direttore generale Fce -, un successo che è frutto della capacità del personale che lavora in azienda, una squadra che lavora con affiatamento. Abbiamo lavorato in grande sinergia con il Comune, con la Regione, ma anche con l’Università di Catania. In fondo, Bruxelles – aggiunge Fiore – ha suscitato dentro l’azienda una cultura finalizzata al raggiungimento degli obiettivi. Siamo riusciti dunque a ben interpretare la cultura comunitaria”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA