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Uccise il giardiniere con 55 coltellate a Paternò: pm chiede l’ergastolo

Di Redazione |

CATANIA – La condanna all’ergastolo è stata chiesta dal Pm Fabrizio Aliotta alla Corte d’assise di Catania per Giulio Arena, docente del conservatorio di Palermo di 61 anni, accusato di avere ucciso con 55 coltellate, alla periferia di Paternò, il 19 dicembre del 2015, il giardiniere Natale Pedalino, di 66 anni.

L’omicidio, secondo l’accusa, sarebbe maturato nell’ambito di contrasti sulla raccolta di olive in una proprietà del padre dell’imputato che avrebbero prodotto 10 litri di olio da dividere in due. Un movente che può sembrare futile, ma che avrebbe portato Arena ad uccidere Pedalino.

Ricostruendo i fatti Natale Pedalino, venne ritrovato senza vita il 19 dicembre del 2015, in contrada Cotoniera, alla periferia di Paternò. Gettato su uno slargo, in una stradina di campagna, l’uomo presentava numerose ferite da taglio. Alla fine se ne conteranno 55. Imputato per il delitto fin da subito è stato il professore di musica, Giulio Arena, 58enne, paternese, che continua a professarsi innocente.

Il docente è anche accusato di avere tentato di uccidere, il 4 agosto del 2014, con quattro colpi di arma da fuoco, due ambulanti per una lite sull’acquisto di due angurie. Il processo, che tratta i due episodi, è stato aggiornato al 24 ottobre per l’arringa della difesa, con l’intervento dell’avvocato Giovanni Avila. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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