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La foto simbolo di Falcone e Borsellino diventa una scultura

Di Redazione |

PESCARA – L’immagine storica di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sorridenti, da anni uno degli emblemi della lotta alle mafie, diventa una scultura in pietra della Majella, come simbolo della legalità. L’hanno realizzata gli studenti del liceo Artistico di Castelli (Teramo), sotto la guida del maestro e scultore Valentino Giampaoli. Trentacinque quintali di peso, l’opera, dal titolo «Il Sorriso, omaggio a Falcone e Borsellino», itinerante, per due giorni è visibile nella Questura di Pescara dove oggi è stata scoperta durante una cerimonia. All’iniziativa, nell’ambito del premio Borsellino, hanno preso parte il viceministro dell’Interno, Vito Crimi, il presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Nicola Morra, il prefetto Luigi Savina, già vice capo della Polizia, il prefetto di Pescara, Gerardina Basilicata, il questore del capoluogo adriatico, Francesco Misiti, rappresentanti delle forze dell’ordine e una delegazione degli studenti che hanno realizzato l’opera, accompagnati dal docente Marcello Mancini.

Sulla scultura, realizzata in pietra della Majella per creare un collegamento tra la lotta alle mafie e l’Abruzzo, si legge la scritta «Le idee restano». Sarà visibile dai cittadini nella Questura di Pescara fino alle 14 di domani. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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