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Modica, appiccò un incendio e morì elettricista: a processo per omicidio

Di Salvo Martorana |

MODICA – Un operaio è stato rinviato a giudizio per omicidio volontario e danneggiamento seguito da incendio. Secondo la Procura di Ragusa avrebbe causato la morte dell’elettricista modicano Alessio Iabichella (a destra), 26 anni, rimasto vittima dell’incendio scoppiato in uno dei quattro edifici adibiti alla coltura di uova e pulcini dell’azienda “OvoBlanco”, a Modica.

I fatti risalgono al pomeriggio del 4 novembre 2016. Davanti alla Corte d’Assise di Siracusa dovrà comparire Rosario Stracquadaino, 64 anni, modicano. Il rinvio a giudizio è stato disposto dal giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Ragusa Ivano Infarinato. Non è stata ancora fissata la data perchè non si conosce la disponibilità della Corte d’Assise aretusea. Secondo l’accusa l’imputato avrebbe appiccato il fuoco al capannone “2” della ditta per cui lavorava, in via Sorda Sampieri al civico 257, pur sapendo che all’interno c’erano persone.

Iabichella ha perso la vita nel terribile incendio perchè non ha avuto il tempo di uscire fuori come ha fatto, invece, un suo collega. Quando ha avuto origine il rogo, infatti, l’elettricista, dipendente della ditta Sergio Zocco, stava lavorando a tre metri di altezza ed a 50 metri dalle uscite, dopo essersi arrampicato sulle gabbie che ospitano le galline per riparare un meccanismo elettrico. Le fiamme si sono propagate rapidamente ed il giovane è morto carbonizzato impossibilitato ad uscire dal canale di umidificazione dove si trovava. Dopo l’allarme sul posto dell’incendio, avvenuto intorno alle 16, sono arrivati i soccorsi. I vigili del fuoco hanno lavorato sodo per domare le fiamme ed al termine sono entrati nel capannone trovando il corpo carbonizzato di Iabichella.

Stracquadaino è difeso dall’avvocato Fabrizio Cavallo. Il legale ha chiesto al Gup il non luogo a procedere per il suo assistito e si dice certo che in dibattimento potrà dimostrare l’assoluta innocenza dell’imputato ritenendo l’accusa priva di qualsiasi sostegno probatorio. I familiari della giovane vittima si sono costituti parte civile con gli avvocati Piero Ciarcià ed Enrico Platania. Alessio Iabichella, militava nel team calcistico del Frigintini. Il pm Marco Rota, in prima battuta, ha ipotizzato l’omicidio colposo a carico del titolare della ditta “Ovoblanco”, successivamente le indagini, svolte da Spresal e carabinieri, si sono soffermate sull’imputato per il reato di omicidio volontario.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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