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Paternò

Inchiesta Athena: udienza rinviata a marzo, riunificato il processo a carico di Naso e Comis

Accolta la richiesta dei legali del sindaco che è accusato assieme all’ex assessore di voto di scambio

14 Ottobre 2025, 22:40

Inchiesta Athena: udienza rinviata a marzo, riunificato il processo a carico di Naso e Comis

Udienza rinviata al prossimo 31 marzo. È la decisione maturata ieri, in Tribunale a Catania, nell’udienza fissata per dare avvio al processo, con giudizio immediato, nei confronti del sindaco Nino Naso, imputato per il reato di voto di scambio politico-mafioso.

I suoi difensori, l’avvocato Maria Licata e il prof. Vincenzo Maiello, hanno chiesto in aula la possibilità di potere rinviare, in via preliminare, la trattazione al prossimo 31 marzo, data in cui in Tribunale è stata già fissata l’udienza per la posizione dell’ex assessore Turi Comis, che come il sindaco ha chiesto di essere giudicato sempre con giudizio immediato. Anche Turi Comis è imputato per lo stesso reato. Obiettivo dei difensori quello di unificare in un unico procedimento, che fino a oggi ha sempre camminato sulla stessa strada, le posizioni del sindaco Naso e dell’ex assessore Comis. La richiesta è stata accolta dai giudici. Dunque i procedimenti che erano stati separati lo scorso settembre, quando per questioni organizzative il Tribunale di Catania aveva rinviato l’apertura del processo, decidendo per due date diverse, torneranno a essere trattati insieme, cominciando il prossimo 31 marzo.

Prima di quella data sarà un altro il verdetto che arriverà in città. In questo caso il responso è atteso entro la fine dell’anno e riguarda l’archiviazione o lo scioglimento per infiltrazioni mafiose degli organi di Governo del Comune: Consiglio comunale, sindaco e Giunta.

La vicenda è sempre scaturita dall’operazione “Athena”, condotta a Paternò dai carabinieri della locale Compagnia, nell’aprile del 2024. Dopo l’imputazione per il reato di voto di scambio politico-mafioso del sindaco Nino Naso, dell’ex assessore Turi Comis, dell’ex amministratore della prima Giunta Naso, Pietro Cirino e dei due esponenti della criminalità organizzata, Vincenzo Morabito (capo clan legato ai Laudani di Catania) e Natale Benvenga, è stato deciso l’invio in città della commissione prefettizia, insediatasi il 31 gennaio scorso. La commissione nei sei mesi di incarico, conclusisi lo scorso 31 luglio, ha preso in esame numerosi atti dell’Ente, legati sia alla prima (periodo 2017-2022) che alla seconda e attuale Amministrazione Naso. Da qui una loro relazione, inviata al prefetto Pietro Signoriello che ha poi stilato un suo documento, inviando tutto l’incartamento a Roma, all’attenzione del ministero dell’Interno.

Si attende che dal ministero completino l’istruttoria da portare poi all’esame del Consiglio dei Ministri, che dovrà esprimere il verdetto finale. Intanto, rispetto al processo con rito abbreviato in corso presso il Tribunale di Catania e scaturito dall’operazione “Athena”, è stata fissata per il prossimo 5 novembre la data per la sentenza.