Anello ferroviario
Feste di fine anno con la metro in centro a Palermo
Improvvisa accelerazione per aprire le stazioni Politeama e Porto a dicembre A novembre la fine dei lavori, poi si aspetta il via libera da parte della Ansfisa. La fiducia di Aricò e Carta
Babbo Natale potrebbe portare in dote alla città la metropolitana in centro. L’apertura delle stazioni Politeama e Porto entro il 2025, infatti, è più di un sogno. Chiamiamolo un obiettivo. Inaspettato, totalmente inaspettato, dopo gli ultimi sviluppi, ma sottotraccia Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), la ditta D’Agostino e l’amministrazione comunale stanno lavorando e accelerando per poter portare il primo treno in centro entro dicembre.
L’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, durante la presentazione del Parking Hub della stazione di San Lorenzo Colli, inaugurato qualche giorno fa, si era lasciato scappare che le due stazioni, facente parte dell’anello ferroviario, potevano essere aperte «tra qualche settimana», non dando nessuna data. L’appuntamento per Politeama e Porto era dopotutto fissato per il primo trimestre del 2026. L’assessore comunale Maurizio Carta era anche lui sembrato possibilista, senza sbilanciarsi troppo.
Invece, sottotraccia, si lavorava e si lavora a quello che sarebbe un miracolo, visto come si erano messe le cose. L’inaugurazione delle due stazioni doveva avvenire a giugno, poi a settembre, ma si erano resi necessari dei lavori di contenimento e di risoluzione delle infiltrazioni dell’area del cantiere della fermata Porto. C’era stata prima un’accelerata, poi un nuovo stop, e ora di nuovo una corsa per lo sprint finale. Se il ritardo si dovesse agirare sui due mesi, le fermate dovrebbero essere pronte entro novembre, per poi aspettare il parere dell’agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa), che dà il via libera ad ogni nuovo chilometro di ferrovia o strade.
Ci vorranno circa 45 giorni, per i controlli più serrati che in passato, per il via libera. Dunque il traguardo di fine 2025, magari poco prima di Natale, è possibile. L’Autorità portuale ha completato già da qualche settimana i lavori di palificazione drenante concordati con Rfi per la risoluzione dei problemi di infiltrazioni dell’area del cantiere, entrando così nella fase di completamento delle opere di superficie.
Sono ripresi da tempo i lavori di Rfi e della ditta D’Agostino per le due stazioni, Porto e Politeama, che saranno inaugurate insieme e dunque è normale che ci sia una correlazione tra le due strutture.
Il 27 ottobre dello scorso anno, dopo ritardi e disagi, si è finalmente aperta la fermata Libertà dell’anello ferroviario. La nuova stazione si trova in via Lazio, nel tratto tra le vie Libertà e Sicilia, ed è anche questo un importante snodo per la mobilità cittadina.
I lavori, che sarebbero dovuti terminare nel lontano 2014 stando al cartello installato all’epoca, si sono finalmente conclusi. Si è trattato di uno degli interventi più complessi del primo lotto dell’anello ferroviario, il cui avanzamento collegherà l’attuale tratta Notarbartolo-Giachery fino a piazza Castelnuovo, nel centro della città.
L’investimento per questa prima fase ammonta a circa 150 milioni di euro. L’anello ferroviario si svilupperà su due tratte, con un costo totale di 250 milioni, e oltre alla Libertà comprenderà le fermate Porto, Politeama e Malaspina. Dopo anni di disagi e cantieri in superficie, una volta ceduto il ramo d’azienda da Tecnis a D’Agostino, sono potuti ripartire gli scavi in sotterranea. La seconda fase dei lavori prevede realizzazione della stazione Turrisi Colonna, dove sorgeva lo scalo Lolli, e il collegamento Politeama-Notarbartolo. Per questo lotto sono stati stanziati 100 milioni.