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Appartamenti, terreni e posti auto: via alla vendita all'asta degli immobili del Comune

Inizia l’alienazione del patrimonio da parte dell’amministrazione Lagalla: beni all’asta per più di due milioni e mezzo di euro

Antonio Giordano

20 Novembre 2025, 14:26

14:30

Negozi via Maqueda

Uno degli immobili che finirà all'asta si trova in via Maqueda

Case e palazzi in vendita, ma anche posti auto, cantine e un paio di ruderi. Il piano di alienazioni immobiliari del Comune entra nel vivo con la pubblicazione della manifestazione di interesse rivolta a potenziali compratori, che ora avranno tempo fino alla fine del prossimo gennaio per presentare le proprie offerte.

La vendita di parte del patrimonio del Comune è stata decisa con una delibera del consiglio comunale nel marzo scorso, il punto finale di un iter iniziato nel 2024. La manifestazione di interesse è di fatto il primo passo con cui l'amministrazione si affaccia al mercato, esponendo i cartellini dei prezzi e le caratteristiche dei beni che finiranno all'asta. Come si può leggere nei documenti, gli immobili in vendita sono 35 e in alcuni casi come cantine, posti auto o appartamenti sono negli stessi stabili ma offerti in modo separato, ciascuno con il proprio pezzo. Hanno un valore totale di 2,6 milioni di euro, con 6 mila metri quadri totali messi all'asta. Gli edifici sono tutti non necessari alle funzioni istituzionali del Comune e saranno venduti nello stato in cui si trovano.

Guardando alle tabelle predisposte dalla direzione Patrimonio si nota che molti degli immobili in vendita si trovano in centro città e sono di tipo residenziale. Ad esempio i due appartamenti al primo e secondo piano di piazza Sant'Eligio 14, in zona Vucciria, hanno base d'asta a 53 mila euro per 75 metri quadri per il primo piano e da 65 mila euro per i 92 metri quadri del secondo piano, mentre in vicolo della Pila 5 e 7, alle spalle della cattedrale, cinque diversi appartamenti sono messi in gara con un prezzo che parte da 13 mila euro e arriva a 146 mila. Prevista anche la vendita di un immobile in via Maqueda 58, 202 metri quadri al quarto piano con base d'asta di 296 mila euro, e di diversi immobili tutti all'interno di un edificio segnato come palazzo Noto – Di Blasi o palazzo Rombao, per un totale di 275 mila euro.

Sono invece 5 i capitoli che riguardano immobili non residenziali, tutti in parti diverse del centro. Si va dai quasi 33 mila euro chiesti per i 47 metri quadri di via Venezia 82 e 84 ai 4 mila per vicolo dell'Altare, 20 metri quadri. In vendita anche due terreni, uno da più di 3 mila metri quadri nell'area di via Alessi, ex Autonomia siciliana, in vendita a quasi 300 mila euro, e uno di cui non sono riportate le misure nella zona di via del Rio a 55 mila euro. In elenco, poi, anche due voci su beni "collabenti", cioè in stato di rovina o degrado ma su cui è possibile effettuare ristrutturazioni: si tratta del secondo e terzo piano di via Terra delle Mosche 13, venduti a un prezzo di circa 44 mila euro ciascuno.

Per alcuni immobili, si legge nella manifestazione d'interesse, potrà essere necessario fare delle ristrutturazioni o revisioni degli impianti, il tutto a carico dell'acquirente. Alcuni edifici sono sotto il vincolo della Sovrintendenza dei beni culturali, mentre altri sono in proprietà mista, soprattutto a causa della presenza nello stesso palazzo di appartamenti di proprietà sia del Comune che di privati. In questi casi l'ordinanza riconosce ai proprietari interessati un diritto di prelazione. Nel caso invece la presenza di privati ostacolasse la realizzazione di lavori di manutenzione e rigenerazione, i lavori sono considerati interesse pubblico per la riqualificazione di zone degradate. Dopo la presentazione delle domande e una prima verifica da parte degli uffici comunali, la procedura prevede il bando di gara vero e proprio, con la presentazione delle offerte in busta chiusa e l'assegnazione al rialzo migliore sulla base d'asta.