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il caso

Stop al Piano scuole: il Consiglio provinciale azzera la timeline degli spostamenti

I consiglieri respingono la proposta dell’amministrazione, che aveva presentato solo l’atto d’indirizzo senza il Piano dettagliato

21 Novembre 2025, 08:53

Stop al Piano scuole: il Consiglio provinciale azzera la timeline degli spostamenti

Per adesso non ci sarà alcun Piano scuole, il Rizza non traslocherà durante le feste di Natale per lasciare l’intero Palazzo degli studi al Corbino nell’ambito della cosiddetta “assegnazione funzionale degli spazi agli istituti scolastici superiori della Provincia nell’ottica di una razionalizzazione e di efficientamento della spesa”; non è detto nemmeno che ci sia questa soluzione dentro il decreto finale, il quale non sarà un atto monocratico (presidenziale), come formalmente potrebbe essere, ma una soluzione condivisa che scaturirà a valle di gruppi di lavoro all’interno del Consiglio provinciale.

Il tema degli spostamenti delle scuole superiori, all’interno di un Piano finalizzato innanzitutto alla dismissione degli affitti e al risparmio dell’ente, è arrivato ieri in Consiglio provinciale al punto due dell’ordine del giorno. Ed è finita, più o meno, come avevamo previsto che finisse da questa testata: il punto è stato ritirato. Com’era stata formulata la questione, infatti, impediva all’assise di procedere. Nei documenti che erano arrivati ai consiglieri insieme alla convocazione, infatti, al punto in questione erano stati allegati due “file”, con denominazioni diverse: uno avrebbe dovuto contenere l’atto d’indirizzo con i criteri; l’altro il Piano già redatto, nero su bianco, dall’amministrazione con l’elenco di decisioni. E invece entrambi i file contenevano l’atto d’indirizzo. Un errore tecnico? No. L’amministrazione voleva condividere la forma, non la sostanza delle decisioni. Questo è stato visto dal Consiglio come una “delega in bianco”. E così la questione è stata posta in assise, lo stesso presidente Michelangelo Giansiracusa, aveva preso atto delle necessità di un rinvio, ma il fatto politico è che non c’è stato un semplice rinvio, ma un vero e proprio ritiro. A indirizzare il Consiglio verso questa decisione è stato Cosimo Burti, consigliere di FI: la sua “mozione” è passata all’unanimità. Giansiracusa in una nota, nel pomeriggio, ha attribuito il disguido alle “difficoltà strutturali dell’Ente”. E ha anche fatto cenno a una eventuale nuova “calendarizzazione” della proposta.

«C’erano tutte le condizioni per impedire al punto di essere trattato – ha spiegato Burti - Il presidente aveva proposto il rinvio. Io ho chiesto al Consiglio non di rinviare, ma di ritirare il punto. L’ho motivato con il mancato contenuto della proposta: ci si chiedeva di votare l’ennesima delega in bianco. E il Consiglio ha approvato in maniera unanime». Non solo: «Ci siamo dati come metodo di lavoro – ha proseguito Burti - il criterio di istituire dei gruppi che analizzino nel dettaglio e nel merito le proposte, e poi andare verso una ipotetica delibera. Anche se questo atto – precisa Burti - potrebbe essere adottato come decreto presidenziale, cioè il presidente potrebbe farlo in maniera autonoma».

È cambiato tutto, dunque, rispetto a qualche mese fa, quando lo stesso Giansiracusa annunciava di voler andare spedito e che per le vacanze ci sarebbero stati i primi spostamenti. Non si tratta di una vicenda semplice: alla sacrosanta necessità di risparmio dell’ente, e quindi di rescissione di inutili e costosi affitti (via Pitia e via Polibio su tutti), corrisponde l’obbligo di fare modifiche logistiche. La bozza circolata quest’estate conteneva decisioni che hanno innescato polemiche. Su tutte, quella di trasferire il Rizza dalla sua casa storica del Palazzo degli studi a quella dell’Insolera (via Modica), per lasciare l’edificio interamente al Corbino, le cui classi distaccate lascerebbe i locali di via Pitia, che l’ente vuole dismettere per risparmiare. «Abbiamo discusso in maniera preventiva – ha concluso Burti - la possibilità di organizzare gruppi di lavoro, tali da generare un documento successivo che permetterà di raggiungere gli obiettivi prefissati».