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Nasce il primo centro per uomini violenti. «Puntiamo a un cambiamento di ottica, stop ai pregiudizi su queste strutture»

Ottanta soggetti autori di violenza presi in carico dal settembre 2023. L’intento è quello di contrastare il rischio di reiterazione o di recidiva e sensibilizzare sulle credenze patriarcali

Redazione La Sicilia

26 Novembre 2025, 08:13

Nasce il primo centro per uomini violenti. «Puntiamo a un cambiamento di ottica, sto ai pregiudizi su queste strutture»

Ottanta soggetti autori di violenza presi in carico dal settembre 2023, data della sottoscrizione del primo protocollo d’intesa con l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Messina. Di questi 25 inviati dall’Uepe, 18 uomini investiti da ammonimento da parte del Questore, 27 uomini e 3 donne in regime di sospensione condizionata della pena e 7 uomini in regime volontario. Sono questi i numeri del Centro Uomini Autori di Violenza Evaluna, la prima, e al momento unica, struttura nel messinese che avvia percorsi psicoeducativi in favore di uomini autori di violenza di genere, che spontaneamente vi si rivolgono o che ad esso vengono inviati o indirizzati da altre istituzioni o servizi del territorio, come Questura, Prefettura e Tribunale.

Un centro fortemente voluto dai vertici dell’associazione Evaluna, specializzata nell’aiuto a donne vittime di violenza e presente sul territorio con un centro antiviolenza. «Col nostro impegno - spiega Cettina Restuccia, presidente della Evaluna - puntiamo ad un cambiamento di ottica rispetto al contrasto alla violenza di genere, agendo direttamente sugli autori e quindi prevenendo il rischio di ricaduta nei comportamenti violenti da parte degli uomini». L’intento è quello di contrastare il rischio di reiterazione o di recidiva, sensibilizzare i partecipanti rispetto ai pregiudizi ed alle credenze patriarcali che influenzano il nostro contesto culturale, e soprattutto accompagnare la persona lungo un percorso di responsabilizzazione rispetto ai propri sentiti ed ai propri agiti.

Il Centro, avviato grazie al bando dell’Assessorato regionale della famiglia, politiche sociali e del lavoro per il potenziamento delle attività di presa in carico e recupero degli uomini autori di violenza, è finanziato dal 1° maggio 2025 dalla Fondazione Franza-Matacena Onlus, in attesa di nuovi finanziamenti regionali che arriveranno nel 2026, dando continuità al progetto No More Alone e trasformando il Cuav in un servizio stabile sul territorio. Sede del centro un appartamento in via Santa Marta, 133, arredato grazie al supporto di Ikea Catania e Banca di Credito Cooperativo di Pachino, in cui, nelle giornate di giovedì, dalle 15 alle 18, si svolgono percorsi sia individuali che di gruppo.

«C’è purtroppo spesso un forte pregiudizio nei confronti dei centri per uomini autori di violenza - spiega Selene Romeo, responsabile del servizio Psicologico del Centro – considerati come luoghi per gli uomini, e a favore degli uomini. In realtà va sempre tenuto presente che il lavoro con gli uomini autori di violenza di genere, insieme al lavoro di prevenzione primaria fatto con i giovani, fa parte della Convenzione di Istanbul che l’Italia ha firmato nel 2011 e che prevede come tipologia d’intervento al contrasto della violenza, anche il lavoro con gli uomini autori di violenza».