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Enogastronomia di eccellenza

La cucina siciliana spopola a Edimburgo con le "ambasciatrici" palermitane

Sabrina Damiani e Maria Antonietta Pioppo portano l'Isola in Scozia: degustazioni di Marsala e vini autoctoni, oli extravergine, ricette inedite del Commissario Montalbano e artigianato di qualità

Redazione Palermo

04 Dicembre 2025, 12:37

Damiani-Pioppo

Sabrina Damiani e Maria Antonietta Pioppo, organizzatrici dell'evento in Scozia

Due professioniste palermitane, la maestra di cerimonie e luxury chef Sabrina Damiani e la master sommelier e giornalista Maria Antonietta Pioppo, sono state le ambasciatrici a Edimburgo per le eccellenze siciliane protagoniste della kermesse organizzata nella capitale scozzese per la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. L’iniziativa, organizzata dal Consolato Generale d’Italia a Edimburgo in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e l’Ambasciata d’Italia a Londra, con il patrocinio dell’Accademia Italiana della Cucina, ha celebrato la cultura e la tradizione gastronomica siciliana attraverso un racconto esperienziale unico, unendo gastronomia e cultura.

Il progetto, ideato e organizzato da Sabrina Damiani, Maestra di Cerimonia, fondatrice e CEO della Damiani Fine Dining, figura di riferimento nei rapporti tra Sicilia e mondo anglosassone, e da Maria Antonietta Pioppo, giornalista di enogastronomia, sommelier e assaggiatrice ufficiale di olio EVO, ha visto una grande partecipazione di addetti ai lavori (giornalisti, manager di hotel di lusso, ambasciatori, ecc.) e appassionati. Durante l’evento in Scozia è, inoltre, stato distribuito un volume di ricette inedite firmate da Sabrina Damiani, curato da I Love Sicilia, media partner, interamente dedicato alla cucina del Commissario Montalbano, come omaggio alla tradizione siciliana interpretata attraverso i piatti iconici di Andrea Camilleri.

Tra le sedi di prestigio che hanno ospitato l’evento, il Balmoral Hotel Rocco Forte, la dimora storica Broomhall House di Lord e Lady Bruce e l’Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo, luoghi che riflettono il valore dell’iniziativa. Tra i protagonisti siciliani il Consorzio per la Tutela del Vino Marsala DOC, il Consorzio dei Vini DOC Monreale con il contributo della Città Metropolitana di Palermo, Essence of Sicily, Sellerio Editore, Verdura Resort – Rocco Forte Hotels e Tessuti Bellavia, che, insieme ad altre aziende dell’artigianato agroalimentare dell’isola, hanno valorizzato l’immagine di un Made in Sicily raffinato e innovativo. Un grazie speciale anche a Rustichella d’Abruzzo per il suo generoso contributo, agli chef Francesco Piparo, Emmanuel di Liddo e Marcello Pesce e alla casa editrice Sellerio per aver donato dei libri a tutti gli ospiti.

Sabrina Damiani commenta così: “Mi riempie di orgoglio aver potuto organizzare eventi così importanti qui in Scozia, il Paese in cui vivo e lavoro ormai da molti anni. Ciò che mi ha spinto a farlo è stato il desiderio profondo di mostrare e raccontare la bellezza autentica della Sicilia, una terra che oggi più che mai rappresenta un modello di eccellenza riconosciuto nel mondo. Questa iniziativa è stata subito promossa dalla Console Generale Veronica Ferrucci, a cui va la mia più totale gratitudine. Il 2025 è un anno simbolico: la Sicilia è stata proclamata Capitale Europea dell’Enogastronomia, un titolo che non è soltanto un riconoscimento, ma anche una responsabilità e un invito a condividere con l’Europa intera la ricchezza culturale, storica e culinaria dell’isola. Essere ambasciatrice di questa Sicilia moderna, vibrante e innovativa, pur restando profondamente legata alle proprie radici, è per me un privilegio. La nostra terra è un luogo in cui la tradizione convive con la ricerca, dove le storie antiche dialogano con le nuove produzioni, dando vita a un patrimonio enogastronomico unico. È proprio grazie alla straordinaria qualità delle materie prime – frutti di una terra generosa, modellata dal mare, dal sole e dai vulcani – che la Sicilia può vantare vini premiati a livello internazionale, oli extravergine di eccellenza, agrumi e prodotti agricoli che sono diventati simboli del Made in Italy nel mondo. Ogni bottiglia di vino, ogni olio, ogni piatto racconta una storia: è il risultato di un territorio che plasma i sapori, di mani esperte che custodiscono antiche tecniche e di una cultura che non smette mai di evolversi. Ecco perché portare tutto questo in Scozia non ha significato solo presentare dei prodotti, ma condividere parte della nostra identità. Significa invitare il pubblico a un viaggio sensoriale e culturale tra tradizione, innovazione e bellezza. Una bellezza che appartiene alla Sicilia, ma che parla un linguaggio universale”.

“Questo evento - spiega Maria Antonietta Pioppo - è stata l’occasione per raccontare i vini siciliani in una chiave diversa, a partire dal Marsala, servito in abbinamento alla caponata e alla riscoperta del Catarratto e del Perricone e anche per conoscere oli da diverse cultivar siciliane, da quelle più note come Biancolilla e Cerasuola a quelle minori come Rizza, Crastu e Passulunara”. Un percorso che ha restituito al pubblico internazionale la profondità di un patrimonio fatto di biodiversità, competenze e cultura materiale: non un semplice “assaggio” di Sicilia, ma una narrazione completa, capace di unire filiere produttive e immaginario culturale.