Il centro antiviolenza che in un anno ha salvato settanta donne

Oltre un centinaio di ragazzi ha accolto l’iniziativa di Nesea, il centro antiviolenza a sostegno delle donne che ha manifestato nei giorni scorsi nelle vie cittadine.

«Abbiamo salvato nell’ultimo anno circa 70 donne e minori che adesso si trovano in strutture protette fuori dalla provincia ma segrete. Abbiamo riscontrato - dice la presidente Stefania D’Agostino - un abbassamento tra le vittime anche per il cyberbullismo, una forma di violenza che sfrutta i mezzi digitali con aggressioni, molestie, ricatti e diffamazioni sul web e sui siti social. Abbiamo riscontrato molte vittime e molti aggressori giovani di 15 anni in su.

«Un dato preoccupante – continua la responsabile – perché spesso le famiglie non ne sono a conoscenza». Anche nelle scuole megaresi molti giovani si isolano con il telefonino in mano chatando anziché parlare con i compagni di classe, come spiegano alcuni degli insegnati degli istituti superiori megaresi. Al Commissariato di polizia di Augusta è operativa una Stanza Rosa per tutte le donne che volessero denunciare violenze, assistite da personale di agenti donna. Una eventuale denuncia potrebbe essere presentata dalle vittime anche alla stazione dei carabinieri che offriranno anche assistenza psicologica. Il dato più rilevante è che molte vittime preferiscono rivolgersi a Nesea anziché agli organi di polizia.