La scoperta
All’Orto botanico le eterne colonne in piedi dai romani alla cattedrale
Le ricerche di Giuseppe Di Benedetto rivelano che le colonne dell'erbario del gymnasium di Léon Dufourny provengono dalla cattedrale: marmo cipollino d'Asia Minore, materiale di spolio e scoperta nel 230° anniversario dell'Orto tra restauri Pnrr e boom di visite.
Spiega lo studioso: «Ho riletto il diario di Dufourny ed è emerso questo fatto». Alla fine del XVIII secolo, negli stessi anni in cui l’architetto francese fu incaricato di progettare le serre e la scuola di botanica, la cattedrale era interessata da lavori che stravolsero l’antico impianto delle navate. La diocesi mise in vendita otto colonne che “avanzarono”. Quattro di queste furono acquistate per 40 onze dalla Deputazione degli studi per il gymnasium, su indicazione di Dufourny, secondo la consuetudine di utilizzare pregiati materiali di spolio. Ma le colonne sembrano essere ancora più antiche della realizzazione della cattedrale, iniziata nel 1184: «Il marmo cipollino proviene dall’Asia minore – spiega Di Benedetto – ed erano già presenti nella moschea preesistente». Secondo il professore, lo storico seicentesco Antonino Mongitore sosteneva che le colonne provenissero da architetture romane di età imperiale, dunque a loro volta sarebbero materiale di spolio utilizzato per la chiesa bizantina che preesisteva alla moschea. La scoperta arriva nel 230esimo anniversario della costruzione dell’Orto, oggetto di importanti lavori di restauro e valorizzazione finanziati con il Pnrr, con un milione di euro di incasso e l’incremento di visitatori che lo rendono il terzo sito più visto in città. L’11 dicembre arriveranno i direttori di cinque orti storici (Padova, Torino, Roma, Napoli e Catania), per una giornata di studi.