Territorio
Movida sotto controllo a Catania: tutti i sequestri, le denunce e le sanzioni nel weekend
Gli esiti del maxi dispositivo interforze nelle zone più frequentate soprattutto dai giovani
Come di consueto nei fine settimana di novembre, anche l’ultimo weekend è stato scandito da un articolato servizio interforze, disciplinato da un’ordinanza del Questore di Catania e in linea con quanto definito dal Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, per garantire il regolare svolgimento della movida nel centro storico e, in particolare, nelle aree più frequentate da residenti e turisti, in prossimità di locali e luoghi di ritrovo.
La Questura ha messo in campo un ampio dispositivo nell’area centrale, coordinato da un Ufficiale di pubblica sicurezza della Polizia di Stato e composto da pattuglie della Polizia di Stato, equipaggi della Guardia di Finanza, agenti della Polizia Locale e militari dell’Esercito impiegati nell’operazione “Strade Sicure”, con il supporto della Polizia Scientifica e del X Reparto Mobile. Finalità dell’azione era prevenire condotte illecite potenzialmente idonee a turbare l’ordine e la sicurezza pubblica, vigilando sul tranquillo svolgimento della vita notturna e sulle iniziative nel centro storico e sul lungomare, aree particolarmente frequentate dai giovani.
Sono stati predisposti presidi e posti di controllo in: piazza Bellini, via Sangiuliano, via Coppola, piazza Università, piazza Scammacca, via Vittorio Emanuele II piazza Stesicoro, via S. Filomena, via Gemmellaro.
Nel complesso, tra sera e notte, le pattuglie coordinate dalla sala operativa della Questura hanno identificato 246 persone, di cui 60 con precedenti penali, e verificato 109 veicoli tra auto e moto.
Sul fronte della circolazione, sono state accertate 6 violazioni al Codice della strada: 3 per mancanza di copertura assicurativa e 3 per guida di ciclomotore senza casco. Conseguentemente, 3 autovetture sono state sottoposte a sequestro amministrativo e 3 ciclomotori al fermo amministrativo. Numerose anche le sanzioni a carico di automobilisti indisciplinati per sosta vietata.
Le pattuglie appiedate hanno presidiato le aree pedonali del centro per impedire l’accesso ai mezzi a due ruote, tutelando l’incolumità dei pedoni e dei clienti delle attività commerciali, e hanno effettuato vari controlli su gruppi di giovani per prevenire l’uso di stupefacenti e l’abuso di alcol.
In occasione di un posto di controllo in piazza Papa Giovanni XXIII, le Volanti hanno fermato un 20enne alla guida di una utilitaria, trovato in possesso di 2,5 grammi di hashish: il giovane è stato segnalato in via amministrativa alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti, con ritiro immediato della patente.
Prosegue senza tregua l’attenzione della Polizia di Stato nei confronti dei parcheggiatori abusivi: complessivamente ne sono stati fermati e sanzionati cinque, con sequestro delle somme illecitamente introitate. In particolare: 50enne in piazza San Placido, un 27enne di nazionalità gambiana, un 26enne messinese in via Dusmet, un 32enne in piazza Manganelli e un 51enne nella zona della stazione
Per tre di loro è scattata anche la denuncia in stato di libertà per violazione del DACUR, provvedimento del Questore di Catania che vieta la sosta nelle aree dove sono stati più volte sorpresi a esercitare l’attività abusiva di parcheggiatore; resta ferma la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
Inoltre, quattro persone sottoposte alla misura di prevenzione del divieto di ritorno nel comune di Catania sono state denunciate per inosservanza del provvedimento, anche in questo caso nel rispetto della presunzione di innocenza.
Analoghe verifiche sono state condotte dall’Arma dei Carabinieri, con equipaggi della Compagnia di Piazza Dante e del Nucleo Radiomobile. È stato attivato un dispositivo con pattuglie dinamiche, militari a piedi e controlli con etilometro e drug-test lungo le arterie più trafficate.
Le attività si sono concentrate nel centro storico, in particolare in piazza Federico di Svevia, piazza Currò e aree limitrofe, con un’azione di prevenzione e contrasto della criminalità diffusa — dallo spaccio di droga tra i giovani ai reati predatori — nonché della guida in stato di alterazione e delle condotte lesive del decoro urbano, come la sosta selvaggia nei pressi di siti storici e luoghi di maggiore aggregazione.
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Complessivamente i Carabinieri hanno identificato 90 persone (una deferita in stato di libertà) e controllato 34 veicoli, di cui 9 sottoposti a sequestro o fermo amministrativo. Per le violazioni al Codice della strada sono state elevate 12 sanzioni, per oltre 10.000 euro, con decurtazione di 43 punti patente.
L’azione ha colpito soprattutto i comportamenti di guida più pericolosi: uso del cellulare al volante (una sanzione), mancato uso del casco, passaggio con semaforo rosso, omissione delle cinture e dei sistemi di ritenuta per bambini. In particolare, due persone sanzionate per guida senza patente poiché mai conseguita, un’altra per aver circolato alla guida di un veicolo sottoposto a fermo amministrativo (mezzo sequestrato ai fini della confisca).
Contestate inoltre cinque violazioni per assenza di assicurazione, una per mancato utilizzo del casco a un motociclista catanese e due per sosta negli stalli riservati ai disabili.
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Per prevenire la guida sotto l’effetto di alcol e droghe sono stati organizzati numerosi posti di controllo nel centro cittadino: 24 i conducenti sottoposti all’etilometro (8 tra i 18 e i 22 anni, 3 tra i 23 e i 27, 3 tra i 28 e i 32, i restanti oltre i 32).
Un 39enne catanese è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza, con tasso alcolemico di 1,31 g/l; l’auto è stata sequestrata.
Nel complesso, la capillare presenza delle pattuglie ha garantito lo svolgimento sereno della movida, impedendo il parcheggio indiscriminato — soprattutto di scooter e minicar — e la guida pericolosa di motocicli e autovetture.
Sul versante antidroga, i motociclisti dell’Arma hanno effettuato controlli nelle aree limitrofe a piazza Duomo alla ricerca di stupefacenti, armi o oggetti atti a offendere, senza riscontrare irregolarità.
Grazie alla prevenzione dinamica e ai presìdi fissi predisposti per contrastare ogni forma di illegalità diffusa, non si sono registrati disordini durante la notte.