8 dicembre 2025 - Aggiornato alle 12:42
×

Il caso

A Catania piazza Mazzini resterà senza mercatini di Natale. «Ci sono banchi abusivi e prodotti “proibiti”»

Sei associazioni escluse preparano un esposto. «Merce e casette non previste dal bando»

Maria Elena Quaiotti

08 Dicembre 2025, 08:30

08:46

A Catania piazza Mazzini resterà sena mercatini di Natale. «Ci sono banchi abusivi e prodotti “proibiti”»

Considerato “outsider” il “Christhmas Town" alle Ciminiere, che ormai da tre anni è meta di visitatori da ogni parte dell'isola e del Sud Italia, il resto delle presenze in città se la “giocano” le installazioni dei mercatini natalizi previste dal Comune in piazza Università e nelle vie Minoriti, Montesano e Pacini.

È invece ormai confermato che in piazza Mazzini non ci sarà nessun mercatino. Le presenze di cittadini, turisti e curiosi nelle casette natalizie vengono assicurate di default, del resto la città in questo periodo si conferma meta privilegiata. Non mancano però neanche le critiche, pubbliche e con annesso annuncio di un esposto al Comune e alla polizia locale, come quello che arriverà da parte di ben sei associazioni e imprese: parliamo di “Cpr Consulting", “Mastri d'Ascia", le associazioni “Sole e Luna", “Impara l'Arte", “Artigiani in movimento” e “Nuovi Eventi Ciclope". Non sfugge che si tratti di realtà che avevano pur partecipato ai bandi comunali non ottenendo nessuna assegnazione, ma è anche vero che resta alta l'attenzione per il risultato di coloro che i lotti se li sono visti assegnare e il conseguente rispetto della loro offerta proposta. «Forse l’attenzione non è altrettanta alle latitudini del Comune – esordiscono – poiché ad esempio in piazza Università assistiamo alla presenza di banchi abusivi, ovvero non previsti nelle dettagliate piantine planimetriche previste dal bando della Direzione Attività produttive, o ancora alla presenza di prodotti esposti espressamente proibiti nell'avviso pubblico. Mancano i bagni chimici previsti come numero e tipologia, dunque anche per persone con disabilità, gli allestimenti in alcuni punti sono pessimi e precari». Cosa intendete? «Ad esempio – precisano – in via Montesano abbiamo notato la scarsa qualità della merce esposta, così come l'assenza dell’illuminazione tipicamente natalizia, che è sempre stata prevista. Di fronte a tutto ciò tanti operatori delle nostre realtà si stanno sentendo realmente indisposti, è stato infatti certificato il fallimento delle creazioni artigianali per cui si impiega mesi a realizzarle, a fronte di “cineserie" e articoli prodotti in serie, ma ci sono anche i profumi, comunque merce difforme da quella prevista oppure libri e fumetti che erano stati espressamente rifiutati e si vedono invece esposti in banchetti abusivi».

«Abbiamo documentato tutto e invieremo il nostro esposto via pec al Comune e ai vigili urbani - ribadiscono - L'avviso pubblico nella gara d'appalto prevedeva dall'inizio una planimetria diversa, che in fase d'opera è poi stata cambiata insieme alla quantità e alla tipologia delle casette. Vorremmo capire ad esempio perché ci ritroviamo con casette di un colore con i tetti rossi o bianchi o anche di altri formati, ma soprattutto perché i controlli latitano. Avremmo preferito vedere che il bando come previsto venisse attuato invece di appurare che chi sta lavorando, perché di lavoro si tratta, non rispetta alcun requisito di quelli fissati».