L'inchiesta
La "Fattoria degli orrori": il Riesame scarcera i tre indagati
Accolto il ricorso della difesa. Le indagini si sono concentrate sulle condizioni dei lavoratori migranti in un'azienda agricola di Ramacca.
Serviranno 45 giorni di tempo per conoscere le ragioni del Tribunale del Riesame. Ma intanto i tre indagati dell’inchiesta sulla «fattoria degli orrori» di Ramacca sono tornati a piede libero. I giudici hanno quindi accolto il ricorso delle difese. Le accuse mosse dalla procura sono: tratta di esseri umani e sfruttamento del lavoro.
Andiamo nei particolari: il collegio presieduto da Giuliana Sammartino ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’imprenditore Santo Giammello, difeso dagli avvocati Giuseppe Lo Faro ed Emanuele Alberghina. Misura revocata anche per i due marocchini Hamid Kouam, difeso dall’avv. Rosalia Conti, e Abderrahim Chaibi, difeso dall’avv. Edoardo Velardita. Sarà importante, fra un mese e mezzo, leggere le motivazioni del Riesame per comprendere se l’annullamento dell’ordinanza dipenda dalle esigenze cautelari o dalla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza.
L’indagine della polizia era stata avviata dopo i racconti di un migrante che lavorava nell’azienda agricola di Ramacca, che aveva raccontato alcuni dettagli inquietanti sulle condizioni di lavoro a cui era sottoposto. La polizia aveva fatto scattare gli accertamenti che avevano dato riscontro alle rivelazioni dello straniero. Secondo l’impianto proposto dalla procura al gip, che ha emesso le tre misure cautelari, i dipendenti stranieri assoldati da uno degli indagati erano costretti a fare turni sfiancanti con stipendi da schiavi. Inoltre gli alloggi riservati ai migranti sarebbero stati infestati dai topi e non sarebbero stati dotati né di luce né di acqua. Per lavarsi dovevano utilizzare un tinello all’esterno. Ma il risvolto più macabro dell’indagine è quella dell’uccisione dei cani a colpi di carabina a cui sarebbero stati costretti ad assistere alcuni dipendenti allo scopo di assoggettarli al «potere» del padrone. Una “lezione”, secondo la lettura degli investigatori, al fine di non farli ribellare. Anche su queste ricostruzioni sarà fondamentale analizzare le motivazioni del Riesame.