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Pusher arrestato dopo una fuga e un inseguimento da Gravina ad Aci Castello

Le manette dei carabinieri che lo hanno messo in sicurezza dopo una serie di manovre pericolose: ha 21 anni ed aveva con sé una quarantina di dosi di cocaina

Fabio Russello

08 Dicembre 2025, 08:51

08:52

Pusher arrestato dopo una fuga e un inseguimento da Gravina ad Aci Castello

Inseguito e poi arrestato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania un 21enne catanese, già noto per precedenti vicende giudiziarie, ritenuto responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e uso di atto falso.

Per i militari è stata una «serata movimentata», iniziata in via Gramsci e conclusasi rocambolescamente ad Aci Castello. Intorno alle 23 la pattuglia stava effettuando un posto di controllo quando un’utilitaria, guidata dal giovane, si è avvicinata con andatura incerta: i Carabinieri gli hanno intimato l’alt. Il conducente, anziché fermarsi, ha accelerato a tutta velocità, costringendo un militare a scansarsi all’ultimo per evitare di essere investito.

Ne è scaturito un inseguimento con sirene e lampeggianti, al quale si sono aggiunte altre pattuglie dell’Arma e della Polizia di Stato. La fuga si è snodata attraverso Gravina di Catania, Sant’Agata Li Battiati, Catania e, infine, Aci Castello. Nel tentativo di sottrarsi al controllo, il 21enne ha imboccato contromano via Passo Gravina puntando una «gazzella» dei Carabinieri posizionata di traverso per bloccarlo; l’impatto è stato evitato solo grazie a una manovra d’emergenza del conducente dell’auto di servizio.

Durante la corsa il fuggitivo ha urtato alcune vetture in sosta e, giunto ad Aci Castello, ha invaso più volte aree pedonali nel tentativo di «seminare» le unità dell’Arma. La corsa è terminata in via Savoia, dove i militari lo hanno «imbottigliato» in entrambi i sensi di marcia con due «gazzelle». Il giovane è sceso dall’auto e ha provato a dileguarsi a piedi, ma è stato raggiunto dopo poche decine di metri e immobilizzato, nonostante la resistenza opposta all’arresto.

Nelle concitate fasi del fermo, dalla sua tasca è caduto a terra un involucro di cellophane contenente 38 dosi di cocaina. La successiva perquisizione ha permesso di rinvenire nel portafoglio 400 euro in contanti, somma ritenuta provento dell’attività di spaccio. L’uomo è stato inoltre trovato in possesso di una patente di guida artefatta: attraverso la banca dati delle Forze di polizia, è emerso che il suo nome era stato applicato su un documento autentico intestato a un ignaro automobilista romagnolo. L’arresto del 21enne è stato convalidato e per lui è stata disposta la misura degli arresti domiciliari.