Angeli Custodi
Catania, le associazioni al Comune: «L'ex cinema “Concordia” deve restare un centro culturale»
Nel quartiere un coro di «no» sull’ipotesi di farne un centro per senzatetto, da Fondazione Brodbeck a Città dei Ragazzi
«Da anni abbiamo avviato un lavoro culturale in quest’area della città. Adesso, anche considerando gli obiettivi dei fondi dal “decreto Caivano”, utilizzati peraltro per fare di via Plaia un percorso turistico, si snatura l’unico luogo preposto alla cultura per farci qualcosa di completamente diverso». Gianluca Collica, direttore artistico della Fondazione Brodbeck, si unisce al coro di proteste contro la conversione della struttura che ospita la Biblioteca Concordia e il Centro culturale “Alberto Sordi”.
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L’ex cinema, oggi inutilizzato, secondo una deliberazione della Giunta comunale - la numero 57 del 19 settembre 2023 - dovrebbe diventare in buona parte una “stazione di posta” per persone senza dimora, ovvero un rifugio con pasti e servizi. «Ma il suo scopo è sempre stato quello di centro culturale», ribadisce Collica, che è tra i gestori di uno dei principali luoghi dedicati all’arte contemporanea in Italia - la Fondazione Brodbeck, appunto - aperta con determinazione nel 2007 proprio nel “centro” del quartiere Angeli Custodi, la via Gramignani. «Abbiamo impiegato anni per far capire il nostro progetto ai residenti e ai commercianti della zona, e i risultati si vedono. Ora siamo quindi uniti con loro per evitare questa riconversione».
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Via Gramignani
Collica partecipa al Patto educativo territoriale e di Sviluppo sociale della Comunità del quartiere di di San Cristoforo, composto da varie realtà sociali e culturali del quartiere, che a fine novembre aveva già scritto al sindaco, agli assessori e ai Consigli comunale e di di quartiere chiedendo di fermare il progetto. Ad oggi, come riferisce Marco Barbarossa, gestore della “Città dei Ragazzi”, storico centro dedicato ai minori di via Gramignani, non c’è stata nessuna risposta. «Quel che evidenziamo - dice Barbarossa - è che in quel luogo si sono svolte per anni attività culturali, con minori e non solo. Ricordo ancora quando gli anziani mostravano con orgoglio le opere sartoriali ai ragazzi. E soprattutto: l’ex cinema Concordia è l’unico luogo pubblico preposto allo scopo in tutto il quartiere. Non solo gli Angeli Custodi ma tutto San Cristoforo». Per Barbarossa quindi «non è accettabile che venga convertito per una attività che non è in linea nemmeno con gli obiettivi strategici che il Comune si è dato in formazione ed educazione dei minori con il piano Caivano. Inoltre questa “stazione di posta” potrà essere realizzata solo dando il servizio in appalto a cooperative private. Noi proponiamo, e ci impegniamo, a tenerlo vivo gratis per il quartiere, riattivando biblioteca e attività».
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Tra coloro che contestano la - possibile - riconversione del centro culturale, c’è anche chi ha investito in zona. Come Santo Molino: «Ho un B&B, ristrutturato con cura dopo la pensione, tornando nel quartiere dove sono nato e sono contrario alla riconversione. Dentro il “Patto” il Comitato Civico Catania Sud ha avviato da circa una settimana una raccolta di firme. Ha già raggiunto diverse centinaia di adesioni». Poi aggiunge: «Il “Patto” mi ricorda la “Piattaforma Librino” - Molino è stato per molti anni preside dell’istituto scolastico “Pestalozzi” - Lì, partendo da basso, abbiamo raggiunto tanti risultati», conclude.