Viabilità
Castello Ursino, sotto l'albero le polemiche sulla pedonalizzazione. I commercianti: «Si riapra la strada, il sindaco ci incontri»
I titolari delle attività commerciali di piazza Federico di Svevia continuano ad avercela con la chiusura al traffico della zona: non appetibile né per i mercatini di Natale né per i clienti, dicono
Piazza Federico di Svevia rispunta in un calendario ufficiale: parliamo della serie di appuntamenti di “Natale in Comune” promossi dal Consiglio comunale, in particolare la “Notte bianca” prevista sabato 13 su spunto della commissione consiliare Cultura con «iniziative lungo le vie del centro cittadino fino a piazza Federico di Svevia», appunto.
Il presidente della commissione, Giovanni Magni (FdI), in un video social tuttavia ha chiamato l'iniziativa «Catania di notte», giunta alla seconda edizione che vedrà i suggestivi mercatini natalizi e tutti i siti museali aperti fino alle 23 al costo simbolico di un euro. Ieri abbiamo cercato di contattare il consigliere per avere qualche dettaglio in più in riferimento alla piazza, ma senza successo.
Del resto neanche le attività lì aperte di sera ne sapevano molto di più, soprattutto dopo essere rimaste scottate dall'ultimo evento ospitato, l'International street food (dall'1 al 4 dicembre): «per noi è stato devastante – ha commentato Francesco Giustolisi anche a nome degli altri ristoratori – basti vedere le immagini di quei giorni e sere». Fotografie in cui si vedono motorini in piazza e parcheggiati, ad esempio, e di come è stata lasciata una volta smontato tutto.
Solo l’associazione Gammazita sta cercando in qualche modo di animare la piazza, ma certamente non può bastare. La chiusura del Castello Ursino, del resto, sembra essere un alibi parziale: «Ricordiamo com'era quando era aperto – ha commentato Armando Calabrese, uno degli imprenditori zoccolo duro della piazza che, nonostante il crollo in bilancio della sua attività, ancora vuole resistere insieme agli altri – non c'erano mai flussi costanti di visitatori, a volte gruppi di 50 persone che passavano e andavano al Castello. Ora sapete cosa vediamo? Di giorno drogati, spacciatori o disperati in cerca di soldi, il venerdì e sabato sera i ragazzini si riuniscono qui a fumare e bere, spaccando anche le bottiglie di vetro».
«Dicono che la zona non era appetibile per i mercatini natalizi – ha detto ancora Calabrese – ma cosa si è fatto per renderla tale? Stiamo ancora pagando una decisione dell'amministrazione, su cui non si intende tornare indietro nonostante le richieste. Siamo d'accordo che sia stato giusto togliere il parcheggio selvaggio, anche se ora i parcheggiatori abusivi si sono spostati nelle vie e sono diventati ancora più aggressivi, ma del resto non viene neanche garantito un serio controllo a favore di chi parcheggia in via Plebiscito o in via Zurria. Avevamo chiesto una regolamentazione più opportuna in piazza consentendo il transito di giorno, con possibilità di sosta breve di 15 minuti come si fa in tante città, dando così la possibilità alle attività di lavorare».
Neanche la parziale modifica della determina che consente il solo transito dal lunedì al venerdì dalle 19 all’una di notte, forse perché comunicata poco, del resto ha attecchito: «Le immagini delle sere in settimana sono tutte uguali, c’è il vuoto assoluto. La verità è che bisognerebbe aprire la viabilità tutto il giorno, perché così non ha prodotto nulla. Noi continuiamo a crederci, nonostante la rassegnazione sia galoppante, e chiediamo un incontro urgente con gli assessori di competenza e il sindaco Enrico Trantino».
Del resto nelle scorse settimane si era cercato ancora una volta di coinvolgere la commissione Viabilità, presieduta da Giovanni Curia (Trantino sindaco) per una seduta itinerante di sera e vedere la situazione, ma per effettuarla ci sarebbero voluti il personale comunale a supporto e una specifica autorizzazione. Si potrebbe fare di giorno, ma è in corso un cambiamento sostanziale delle sedute itineranti, con videoconferenza attivata, che è ancora in fase di rodaggio. Così si aspetta, «e intanto la piazza resta isolata».