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La tragedia

Il padre morì dopo l'incidente, si accende una piccola speranza per il figlio

Il quattordicenne è ricoverato in Rianimazione al San Marco a Catania. Nei prossimi giorni i medici potrebbero provare a stoppare la sedazione.

Laura Distefano

08 Dicembre 2025, 21:19

21:20

Il padre morì dopo l'incidente,  per il figlio un piccolo miglioramento

Una piccola luce. Ha avuto un miglioramento, seppur minimo, il quattordicenne coinvolto nel drammatico incidente avvenuto all'alba del 30 novembre in via Palermo, all'angolo con via Rosano. Alla guida della Smart FourFour c'era il padre, Cristian Mandrà, che morì durante la corsa in ospedale. L'utilitaria sbandò facendo leva su un cordolo e si ribaltò finendo con le ruote per ariaPadre e figlio furono estratti dalle lamiere. Il cuore del 38enne cessò di battere forse in ambulanza. Il giovanissimo, le cui condizioni erano gravissime, fu portato al reparto di Rianimazione del San Marco.

La famiglia Mandrà devastata dalla perdita di Cristian, non fa che pregare affinché il figlio si salvi. Un piccolo miglioramento, seppur minimo, nelle ultime ore c'è stato. Il ragazzo, da quello che risulta a Lasicilia.it, è ancora sedato ma sono stati compiuti passi in avanti per la situazione toracico-polmonare. Se questo quadro polmonare resterà invariato, cioè non ci sarà una riacutizzazione, i medici nei prossimi giorni tenteranno di stoppare la sedazione e aprire "una finestra" - come dicono in gergo - per valutare la risposta neurologica e cognitiva. Segnali che accendono la speranza sia dei medici che curano il giovane paziente, che dei parenti e amici del quattordicenne.