L'impianto
Si allevia la crisi idrica a Trapani: collegato il lago Arancio al potabilizzatore di Sambuca
Il nuovo collegamento, come annunciato dalla Protezione civile regionale, garantirà 97 litri al secondo di acqua in più
Il lago Arancio con Sambuca sullo sfondo (foto di Ennio Gurrera)
È stata completata la prima fase del collegamento diretto tra il lago Arancio e l’impianto di potabilizzazione di Sambuca di Sicilia. L'operazione è stata realizzata sfruttando le esistenti condotte del consorzio di bonifica di Agrigento e l'adduttore del Garcia fino al potabilizzatore di Sambuca. Ad annunciarlo il Dipartimento regionale della protezione civile della Regione Siciliana ha comunicato il completamento
Entrato in funzione nella giornata di domenica, il collegamento garantisce 97 litri al secondo aggiuntivi prelevati dal lago Arancio. Tale portata si somma ai 150 l/s che erano attualmente prelevati dal Garcia (una quantità ridotta rispetto ai precedenti 200 l/s a causa dell’abbassamento delle riserve del bacino). Grazie a questa integrazione, la portata complessiva in arrivo al potabilizzatore di Sambuca, che alimenta il territorio trapanese, è passata da 200 l/s a 247 l/s.
Il collegamento era stato identificato dal Servizio territoriale di Trapani del Dipartimento di Protezione Civile e l’attivazione era stata disposta dal Capo Dipartimento a Sicilacque, che ha operato in collaborazione con il Consorzio di bonifica di Agrigento.
Inoltre, al fine di incrementare ulteriormente le disponibilità idrica utile a superare la fase emergenziale, si informa che è imminente l’attivazione del pompaggio dall’invaso Arancio verso il lago Garcia.
La Protezione civile segnala un ulteriore sviluppo positivo: "Anche la fornitura elettrica al dissalatore di Trapani è in via di stabilizzazione in quanto Enel ha completato la dotazione tecnologica necessaria a dare continuità di esercizio, riducendo in modo significativo il rischio di interruzioni non programmate in futuro".
Nonostante le misure emergenziali adottate, che hanno aumentato del 30% le dotazioni idropotabili, l'attenzione resta alta. La Protezione civile, infatti, aggiunge che "Purtroppo persiste il deficit di piovosità nell’area del Garcia e nelle zone interne della Sicilia occidentale, con precipitazioni insufficienti a determinare un riempimento degli invasi".