il vagito, il rimorso
Partorisce e abbandona la figlioletta, poi torna indietro ma trova la polizia
Teatro della triste vicenda è stato l’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Attivati i Servizi sociali, la Procura della Repubblica e il Tribunale per i minori
Per nove mesi ha tenuto in grembo la figlioletta, ma dopo aver partorito, trascorsa la notte s'è rivestita ed è fuggita dall'ospedale. Una giovane donna italiana, residente in un'altra provincia siciliana, assalita dal rimorso, nel pomeriggio è tornata al nosocomio dove perché ha trovato la polizia. La piccola sta bene e aspetta ora solo di conoscere il suo destino. Una triste vicenda dal contesto familiare disastrato.
La ragazza, da sola, la scorsa settimana si è presentata al Pronto soccorso del presidio ospedaliero San Giovanni di Dio di Agrigento, dove è stata accolta dal personale sanitario. Con il parto cesareo ha dato alla luce una bimba. Il giorno dopo, sebbene debole e con la ferita ancora non rimarginata, per cause sconosciute e riservate, si è allontanata dall’ospedale decidendo di lasciare la piccina alle cure di infermieri e medici. Alcune ore più tardi, però, ha avuto un ripensamento. Quindi ha fatto ritorno in reparto con l’intenzione di portare via la neonata. Ma davanti alla porta d’ingresso ha trovato i poliziotti della Questura accorsi tempestivamente dopo la segnalazione dei medici in servizio. Prima di essere ascoltata dagli agenti si è sentita male ed è stata nuovamente ricoverata.
Una storia – al momento – con il finale tutt’altro che a lieto fine. I Servizi sociali, messi al corrente dell’accaduto, dopo aver accertato il profondo disagio della situazione familiare della donna, hanno preso in mano (e a cuore) la situazione e si sono riservati di decidere come meglio agire per il bene della piccolina. Se togliere l’affidamento alla donna, o ancora pronunciarsi con la collocazione in una casa famiglia di madre e figlia per verificare se la mamma sia nelle condizioni di prendersi cura della piccola.
Della triste vicenda sono stati informati la Procura della Repubblica di Agrigento e il Tribunale per i minorenni di Palermo che seguono costantemente la vicenda.
Quasi sicuramente la giovane, non volendo interrompere la gravidanza, e contraria alla pratica dell’aborto, avrebbe preferito mettere alla luce quell’innocente creatura, sapendo che la legge italiana permette alle neo mamme che non intendono tenere con sé i nascituri di poter dar loro un futuro tramite l’adozione. Quando ha partorito la sua bambina ha deciso di lasciarla in ospedale ma dopo alcune ore di riflessioni e pensieri, però, ci ha ripensato.