10 dicembre 2025 - Aggiornato alle 12:06
×

Borgata

Borgata, Imu a rischio: Cavallaro contesta proiezioni basate su dati insufficienti

Imu e Borgata, Cavallaro: proiezioni probabilistiche su dati insufficienti, rischio di speculazione e proposta di incentivi per affitti a canone agevolato

10 Dicembre 2025, 10:51

Borgata, Imu a rischio: Cavallaro contesta proiezioni basate su dati insufficienti

«Nella scorsa sessione di Bilancio l’amministrazione ci rispose che non era possibile fare una proiezione sul mancato gettito, riguardo alla nostra proposta di ridurre l’Imu per i proprietari di immobili in aree comunali sfavorevoli: com’è possibile che oggi ci riesca, con un calcolo che – a leggere la delibera - viene fatto in termini probabilistici, con dati insufficienti? Spiace dirlo, ma sulla base di questi dati sarà molto difficile che la proposta al Consiglio comunale possa avere i pareri contabili favorevoli». A parlare è Paolo Cavallaro, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, riguardo al pacchetto di agevolazioni fiscali e patrimoniali varato dalla giunta per la rinascita della Borgata.
La proposta, che sta raccogliendo consensi e critiche, nasconde insidie che la città ha l’obbligo di valutare: la sede sarà il Consiglio comunale, che alla fine dovrà approvarla, o meno.
«Su alcuni temi – ancora Cavallaro - dobbiamo essere attenti e intransigenti. Dobbiamo evitare speculazioni selvagge e infiltrazioni della criminalità organizzata, oltre che l’insediamento eccessivo di attività che possano snaturare la Borgata. E incentivare la nascita di attività variegate e in capo a soggetti diversi per evitare odiose forme di monopolio». E anche conflitti d’interesse. Che occorra un’azione amministrativa sulla Borgata, però, è chiaro a tutti: «Misure – premette Cavallaro - che più volte abbiamo invocato, sebbene non in solitudine». L’intervento dell’amministrazione è comunque «la vera seria novità nella sua azione – riconosce Cavallaro - che si era finora caratterizzata per carenza di coraggio nelle scelte più importanti per il territorio».

Tuttavia, ecco nel dettaglio le parti che non vanno bene, secondo Cavallaro: «Il calcolo della perdita di gettito viene fatto in termini probabilistici, ancorandolo a dati insufficienti al fine di formulare una proiezione più vicina possibile a quella che potrebbe essere l’evoluzione delle agevolazioni fiscali in termini di nuovi insediamenti produttivi. Non vengono indicati l’ammontare del gettito Imu, relativo all’area in questione; il numero degli immobili non abitati dai proprietari, né dati eventualmente in locazione o sfitti».
Ma ecco la parte che appare più lacunosa: «Nella delibera di Giunta si riferisce – spiega Cavallaro - solo che “nel biennio 2024-2025, nel perimetro del quartiere Borgata, sono state avviate tredici (13) nuove attività economiche, prevalentemente rientranti nella categoria catastale C/1 (negozi e botteghe), il cui gettito Imu è stato pari ad 10.866,07 euro” e che “l’introduzione della misura agevolativa Imu comporterebbe una perdita di gettito riferita agli immobili oggetto di agevolazione” e che si prevede, grazie all’effetto incentivante delle nuove agevolazioni, un incremento nel numero di aperture di attività di almeno il 30% nel prossimo biennio, con una stima di 17 nuove attività e una perdita di gettito presunta pari a 14.125,89 euro». Il capogruppo di FdI ritiene che «sulla base di tali dati sarà molto difficile che la proposta al Consiglio comunale abbia i pareri contabili favorevoli». E ricorda: «Quando nella scorsa sessione di bilancio, abbiamo presentato l’emendamento che riduceva l'Imu a carico dei proprietari di immobili su strade prive di illuminazione pubblica, di condotte fognarie o di condutture idriche comunali, ci fu risposto che era complicato fare una proiezione sul mancato gettito».
Inoltre: «Non c’è un rigo che preveda una riduzione dell’Imu per coloro che decidono di affittare, con canone agevolato, il proprio immobile sfitto. Ci sono centinaia, se non migliaia, di persone che cercano case in affitto, a canoni sostenibili, e non trovano nulla, perché quasi tutti gli immobili, non abitati dai proprietari, sono destinati a case vacanze, locazioni turistiche brevi o B & B. Presenteremo in Consiglio comunale un emendamento in tal senso, incentivando le locazioni a canoni agevolati, a fronte di una riduzione dell’Imu».