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il caso

Ucciardone, cercavano di introdurre droga e cellulari con un drone: arrestati due uomini, condotti al Pagliarelli

Il velivolo intercettato all'esterno, sequestrati stupefacenti per 20 mila euro: i sindacati lodano la polizia penitenziaria.

Antonio Giordano

10 Dicembre 2025, 17:54

il carcere ucciardone

Il carcere Ucciardone

La Polizia Penitenziaria del carcere Ucciardone ha bloccato due uomini che, pilotando un drone all’esterno dell’istituto penitenziario, stavano tentando di far entrare all’interno sostanze stupefacenti e telefoni cellulari. I due indagati sono stati portati nel carcere Pagliarelli.

Il materiale sequestrato includeva droga e due cellulari. Secondo quanto riferito dal sindacato, la droga sequestrata avrebbe fruttato circa 20 mila euro, mentre i due telefoni circa 2 mila euro.

L'episodio ha suscitato il plauso delle sigle sindacali Cisl e Fns Cisl Palermo Trapani nei confronti degli agenti penitenziari.

«Le donne e gli uomini della polizia penitenziaria del carcere Ucciardone, nonostante la grave carenza di organico, i turni stressanti, le continue violenze subite, portano avanti con impegno e dedizione il loro lavoro e quei valori di fedeltà e di legalità propria della polizia penitenziaria», ha affermato Giovanni Pierini, segretario generale aggiunto Fns Cisl Palermo Trapani.

Pierini ha sottolineato come l'introduzione dei telefoni «avrebbe consentito ad alcuni detenuti di delinquere nonostante la detenzione e la repressione dello Stato».

Insieme alla segretaria generale Cisl Palermo Trapani, Federica Badami, Pierini ha aggiunto che «agli uomini e le donne della polizia penitenziaria va il nostro plauso, nonostante tutto, garantiscono il mandato istituzionale impedendo che anche dalle celle, i detenuti continuino a compiere reati. Va riconosciuto e valorizzato il loro impegno, tutelando soprattutto la loro sicurezza troppo spesso messa a rischio».