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Il caso

Bocconi avvelenati: strage di cani e gatti a Lipari

Acquacalda, bocconi avvelenati e tagliole: strage di cani e gatti, la veterinaria lancia l'allarme e annuncia una denuncia

Gianluca Giuffrè

11 Dicembre 2025, 06:10

Bocconi avvelenati: strage di cani e gatti a Lipari

Bocconi di carne avvelenati o con schegge di vetro all’interno, sparsi per le strade della frazione di Acquacalda, a Lipari, ed è strage di animali. Gli ultimi, due gatti e un cane, trovati morti nei giorni scorsi. A denunciare l’accaduto sono stati gli abitanti della borgata isolana e la veterinaria in servizio a Lipari, Laura Gulotta, che, proprio in queste ore, sta cercando di salvare un altro gatto trovato in gravi condizioni dopo aver mangiato alcuni dei bocconi avvelenati lasciati durante la notte, lungo le strade e nei pressi delle piazze. Sono state immediatamente allertate le forze dell'ordine e avvisati del pericolo tutti coloro che posseggono cani e gatti ad Acquacalda.

Intanto, una dettagliata denuncia contro ignoti sarà presentata nelle prossime ore ai carabinieri della Stazione di Lipari. Non è un fenomeno nuovo quello dell’avvelenamento di animali alle Eolie, soprattutto nelle borgate periferiche e nelle isole minori. Qualche anno fa a Ginostra, in una sola notte, furono avvelenati e trovati morti 21 gatti. Una piaga contro cui si battono da anni le associazioni animaliste locali che cercano di sensibilizzare la popolazione e offrire riparo ed aiuto a cani e gatti abbandonati. «Non è solo un problema di avvelenamento ma c’è anche l’utilizzo indiscriminato di tagliole - afferma la dottoressa Gulotta - e troppo spesso sono stata costretta ad operare d’urgenza cani e gatti, amputando loro gli arti pur di salvarli da una morte certa e dolorosa. La mia è una denuncia pubblica - continua la veterinaria isolana - in nome del bene delle povere vittime che vengono sacrificate dall’uso delle tagliole che sono vietate e che rappresentano l’essenza del bracconaggio

«Nelle nostre isole, nonostante i controlli ed i divieti - conclude la dottoressa Gulotta - l’utilizzo delle tagliole per la cattura dei conigli è molto diffusa e radicata e ogni anno miete decine e decine di vittime a quattro zampe che perdono la vita o restano mutilate. È il momento di dire basta a queste atrocità