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Catania, un giorno tra via Plebiscito e piazza Palestro: 300 multe, 50 mezzi sequestrati e ambulanti denunciati
L'operazione coordinata dalla polizia è scattata martedì nel quartiere di San Cristoforo. Trovate anche conserve sott'olio fatte in casa e vendute
Maxi controlli nel quartiere San Cristoforo di Catania: oltre 300 infrazioni, 50 mezzi sottoposti a fermo o sequestro. E diverse denunce per violazione delle norme sulla sicurezza alimentare. È il bilancio dell'attività delle forze dell'ordine svolta martedì tra via Plebiscito, piazza Palestro, via della Concordia e alcune piccole vie limitrofe.
La polizia di Stato ha coordinato un’ampia operazione di vigilanza nel quartiere San Cristoforo, con pattuglie dislocate nelle stradine dell’area per verificare il rispetto del codice della strada e ispezionare diverse attività commerciali. All’intervento hanno preso parte, oltre agli agenti delle Volanti dell’ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania, il X Reparto Mobile, la Polizia Locale, il Corpo Forestale, il personale dello Spresal dell’Asp etnea e i tecnici della società di distribuzione elettrica.
Posti di controllo sono stati istituiti in punti strategici anche per densità di traffico: sono emerse oltre 300 violazioni alle norme sulla circolazione. In particolare, 30 centauri sono stati sorpresi senza casco e numerosi automobilisti sanzionati per mancanza di copertura assicurativa. Oltre 50 mezzi sono finiti in fermo o sequestro amministrativo; in caso di recidiva, è scattata la confisca. Le infrazioni più frequenti sono state riscontrate in via Plebiscito, dove grazie allo street control sono state elevate 158 multe per sosta vietata. Le pattuglie della Questura e della Polizia Locale hanno rilevato decine di veicoli lasciati sui marciapiedi, con grave intralcio alla circolazione.
Le verifiche sono proseguite in piazza Palestro e in via della Concordia per contrastare l’abusivismo commerciale. Sequestrati 90 chili di agrumi privi di tracciabilità, requisito indispensabile per garantire la sicurezza alimentare e la correttezza della filiera: la merce, presumibilmente di provenienza furtiva, era esposta su strada per la vendita illegale. L’ambulante è stato sanzionato con 1.500 euro; in un caso, la frutta era stipata su un’auto senza assicurazione, parcheggiata per metà sulle strisce pedonali e per metà sul marciapiede.
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In una bottega di piazza Palestro, gli agenti della sezione annonaria della Polizia Locale hanno accertato numerose irregolarità: vendita senza autorizzazione, assenza dei requisiti professionali, occupazione di suolo pubblico senza titolo e installazione di una tenda non autorizzata, pubblicità non regolare, vendita di alcolici e mancata esposizione dell’orario. Al titolare sono state comminate sanzioni per 2.513 euro complessivi.
Nel corso degli accertamenti, il Corpo Forestale ha rinvenuto e sequestrato 23 chili di olio d’oliva e 25 chili di conserve di ortaggi sott’olio e sottaceto privi di tracciabilità, elevando una sanzione di 1.500 euro. Si tratta di prodotti la cui vendita richiede specifiche competenze e il rigoroso rispetto delle norme igieniche: in caso contrario, i rischi per la salute dei consumatori sono elevatissimi. Secondo quanto emerso, una donna di origini rumene aveva preparato le conserve senza il rispetto delle più elementari regole igieniche. La stessa è stata denunciata all’Autorità giudiziaria dalla Polizia di Stato per furto di energia elettrica, come rilevato dai tecnici della società di distribuzione intervenuti sul posto, ferma restando la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva. Alla luce delle gravi criticità emerse, lo Spresal ha effettuato un controllo approfondito per i rischi connessi all’elettrocuzione.
Ispezionato anche un chiosco in piazza Palestro: non sono state riscontrate criticità né sotto il profilo della tracciabilità degli alimenti e delle bevande, né per quanto riguarda le norme a tutela della salute e della sicurezza dei consumatori.
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