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Omaggio al campione

Gli occhi di Totò tra i murales più belli del mondo, «ora una statua e un museo per Schillaci»

L'opera di Andrea Sposari, selezionata per il concorso mondiale Best 2025 di Street Art Cities, non sarà il solo tributo al centravanti di Italia '90: in progetto anche una scultura bronzea e spazi espositivi in un bene confiscato

Gabriele Costa

11 Dicembre 2025, 17:53

Gli occhi di Totò tra i murales più belli del mondo, «ora una statua e un museo per Schillaci»

Il murale dedicato a Totò Schillaci

Con passione, determinazione e fiducia in sé stessi, dietro al pallone ma anche nella vita. È il grande insegnamento di Salvatore Schillaci, detto Totò, il campione palermitano scomparso lo scorso anno. Che riceve adesso un sentito tributo dalla città che ha amato: un murale, già inaugurato a settembre, con una statua e un museo all’orizzonte.

Da qualche mese gli occhi spiritati di Totò brillano infatti grazie a “Yume: Un Sogno per Palermo”, murale realizzato da Andrea Sposari in via Cartagine nel quartiere Passo di Rigano, quarta tappa dell’Itinerario delle Radici ideato dalla Fondazione Made in Sicily Museum.

A novembre il murale è stato selezionato per Best 2025 di Street Art Cities, il concorso mondiale che premia annualmente i murale realizzati nel mondo. In particolare si è classificato tra i primi tre nella selezione mensile che permette di accedere alla finale ufficiale del 2025.

«L’opera rappresenta un Albero delle Radici, il cui tronco è la figura di Totò - spiega Giovanni Callea, uno dei soci fondatori - le radici lo abbracciano e lo legano alla terra mentre la chioma è il simbolo del Made in Sicily e rappresenta il suo popolo».

Una terra, di cui Schillaci è diventato l’icona del riscatto: «Quando lo abbiamo inaugurato, c’è stata tanta commozione - prosegue Callea - Totò ha lasciato un segno indelebile a Palermo, città in cui ha vissuto davvero accanto alla gente dei rioni popolari - lui è nato nel quartiere del Capo - e delle periferie».

Al punto da offrire l’iscrizione nella sua storica scuola calcio, adesso chiusa, ai ragazzi che non potevano permettersela: «Regalava loro pure le scarpe» ricorda Callea.

Palermo e la Sicilia, ma non solo: «Totò è stato un artista internazionale del pallone. Abbiamo voluto rievocare la sua parentesi calcistica in Giappone inserendo nell’opera un Kanji che riflette la luce. Uno specchio, che ricorda a chi lo osserva che partendo dal basso chiunque può realizzare i propri sogni, come è riuscito a fare lui».

Un visionario, dunque. Uno dei tanti di quest’isola: «L’idea di Made in Sicily, infatti, è quella di creare un museo dedicato ai sognatori utilizzando i beni confiscati alla Mafia in via Zaire - spiega Callea – Oltre a Totò, anche Antibo e tutti i siciliani che hanno superato i propri limiti».

E le idee non si fermano qui: «Vorremmo anche realizzare un museo a cielo aperto dedicato alle periferie, invitando sognatori e artisti da tutto il mondo».

Il tutto all’ombra del grande murale di Totò Schillaci: «La sua storia va oltre lo sport - conclude Callea - diventa un incoraggiamento per tutti».

Made in Sicily, in collaborazione con la famiglia del capocannoniere dei Mondiali del ’90, ha anche lanciato una raccolta di fondi per realizzare una statua in bronzo del campione. Era una promessa fatta da Giuseppe, il fratello di Totò. E le promesse, come ci ha insegnato il bomber del Capo, si possono mantenere.