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erosione costiera a san leone

Sciara (Protezione civile): "È un'emergenza continua"

Necessario intervenire rapidamente con un progetto a largo raggio che tenga conto delle correnti marine e preveda frangiflutti

11 Dicembre 2025, 19:26

Sciara (Protezione civile): "È un'emergenza continua"

Attilio Sciara

«Ce l’aspettavamo e infatti avevamo interdetto la zona a rischio. Dobbiamo fare i conti, purtroppo, con un’emergenza continua che ci costringe a transennare e a chiedere aiuto agli uffici preposti, dal Genio Civile al Dipartimento della Protezione civile ma anche al Demanio e alla Capitaneria di porto».

Non è stata una sorpresa l’ennesimo crollo della pista ciclabile di viale delle Dune, a San Leone, per il responsabile della Protezione civile comunale, Attilio Sciara. Un evento prevedibile anche per via dell’avanzata dell'erosione costiera. Già qualche giorno prima c’erano state le avvisaglie di un imminente cedimento. E ieri notte una grossa porzione è venuta già sbriciolandosi in quel che rimane nella sottostante spiaggetta. Con le prossime mareggiate il rischio maggiore è che l’acqua possa continuare a "battere" su un terreno oramai fragile.

«Bisogna prevedere progetti ben più ampi e risolutivi – ha aggiunto Sciara, che insieme ai suoi più stretti collaboratori ha effettuato un sopralluogo tecnico su un lungo tratto del viale delle Dune –. Quello che chiediamo con urgenza agli enti preposti, soprattutto al Genio Civile che tanto ha aiutato il Comune negli ultimi anni, è quello di velocizzare gli interventi prima che la situazione lungo il viale delle Dune possa peggiorare trascinando via la strada che porterebbe a gravissimi disagi».

Lo stesso tratto di pista ciclabile, nel corso degli anni, è stato teatro di continui cedimenti.

«Negli anni si è sempre proceduto con interventi tampone. Lavori che non hanno risolto la problematica, perché l’erosione ha continuato inesorabilmente ad avanzare», ha sottolineato il capo della Protezione civile comunale. Le mareggiate di questi ultimi giorni, hanno aggravato le già condizioni di precarietà, segnalate più volte agli uffici competenti. La forza del mare, che negli anni si è “inghiottito” metri e metri di spiaggia, continua impietosa nell’opera distruttiva. È il risultato di cattive progettazioni che non hanno tenuto conto della natura e della scarsa attenzione di amministrazioni ed enti.

«Noi abbiamo sviluppato e depositato diversi progetti alla Regione, già dal lontano 2009, che ancora oggi necessitano di risposte e verifiche – ha ricordato Sciara –. Bisogna fare uno studio meteo-marino ben più accurato da Punta Bianca fino a Capo Rossello e verificare quello che avviene nelle correnti. Anche nella realizzazione del porticciolo anni fa non si è tenuto conto, in quel caso del fiume Akragas, che arriva e deposita detriti e viene impedito nel suo finissaggio idraulico parzialmente dal molo di Ponente. Stiamo pagando le decisioni politiche sbagliate nei decenni passati con l’aggiunta dello stravolgimento del clima. Il problema dell’erosione però non riguarda solo la città di Agrigento e la sua provincia, altri territori siciliani e fuori dall’isola soffrono degli stessi problemi. A San Leone purtroppo vi sono problemi di varia natura. Molto si sta facendo per cercare di migliorare, tamponare e ovviare, come per esempio abbiamo fatto con il rifacimento delle caditoie. Ma serve altro. C’è un problema di pendenze sul viale delle Dune. Tutti quanti ricordiamo com’era questa zona, con dune alte sei, sette e anche otto metri e con un boschetto bellissimo e rigoglioso».