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Tutti d'accordo: «Con il raddoppio la vecchia linea ferroviaria Giampilieri-Fiumefreddo va soppressa»

A Palermo i Comuni della fascia jonica hanno chiesto lo smantellamento della storica strada ferrata quando la Messina‑Catania sarà a doppio binario

Mauro Romano

11 Dicembre 2025, 20:45

Tutti d'accordo: «Con il raddoppio la vecchia linea ferroviaria Giampilieri-Fiumefreddo va soppressa»

Prosegue la crociata dei Comuni della fascia jonica che chiedono lo smantellamento della vecchia linea ferrata in considerazione del raddoppio ferroviario sulla linea Messina-Catania. In particolare, proprio ieri, è stato consegnato a Palermo al commissario straordinario per la linea ferroviaria, Filippo Palazzo, durante un tavolo tecnico alla presenza anche dei vertici della Ferrovie, un documento che è stato sottoscritto dai rappresentanti dei Comuni di Forza d'Agrò, Furci, Itala, Letojanni, Nizza, Roccalumera, Sant'Alessio, S. Teresa di Riva, Scaletta Zanclea, Taormina, Calatabiano e Fiumefreddo. Non ha sottoscritto il documento, invece, Giardini Naxos perché non presente.

Questi Comuni concordano sul mantenimento della “vigente previsione progettuale” che contempla la dismissione dell'attuale linea ferroviaria da Giampilieri a Fiumefreddo. Si chiede, inoltre, di vincolare la stazione appaltante alla previsione economica e stanziamento, nel quadro economico del progetto, delle somme utili e necessarie alla bonifica ed eliminazione di tutte le infrastrutture ferroviarie della linea storica, oltre alle previsioni sul riuso, mediante la redazione di un progetto esecutivo, da aggiornare periodicamente e sino alla conclusione delle opere del raddoppio ferroviario e la relativa messa in opera. Lo stesso progetto, da redigere secondo linee guida del tavolo tecnico, dovrà essere concluso entro e non oltre il 31 dicembre del 2026.

I Comuni chiedono, infine, che dopo la realizzazione e il collaudo del progetto di riuso, concordato mediante apposito tavolo, si provveda alla cessione delle particelle catastali, stazioni ferroviarie comprese, alle municipalità territorialmente interessate e il decadimento di ogni vincolo ferroviario esistente. Va dunque avanti una richiesta che prevede un punto di snodo ferroviario a Letojanni e una riorganizzazione della nuova stazione ferroviaria di Spisone in territorio di Taormina.

Anche il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, e quello di Furci, Matteo Francilia, hanno espresso soddisfazione al termine dell'incontro palermitano.