il lutto
Chi era il "Puma", il ciclista travolto e ucciso in strada a 65 anni
L'uomo è stato investito durante una manovra ad Altavilla Miliciala, la squadra e i social lo ricordano
Ancora una tragedia sulle strade della provincia, l’ennesima in queste settimane. A perdere la vita un ciclista di 65 anni, Salvatore Liuzzo, originario di Termini Imerese ma residente a Trabia, morto investito da un'auto nella zona di Altavilla Milicia. Sono intervenuti i sanitari del 118, il medico legale e i carabinieri. In base ai primi accertamenti, l'automobilista non sarebbe riuscito a evitare il ciclista, che stava effettuando una manovra, nonostante un tentativo di frenata che sarebbe visibile sull'asfalto.
Liuzzo era chiamato dai colleghi “Puma” e la sua morte ha gettato la sua squadra nello sconforto: «Con profonda tristezza e con il cuore colmo di dolore, la Asd Madone piange la tragica scomparsa del nostro caro amico e compagno di squadra Salvatore Liuzzo, per tutti noi semplicemente “Il Puma” - si legge su Facebook -. Un atleta vero, ma soprattutto un uomo speciale, che ha condiviso con noi anni di passione, fatica, sorrisi, sacrifici e sogni inseguendo le strade del ciclismo che tanto amava. Salvatore non è stato solo un compagno di allenamenti e di gare, è stato parte viva della nostra storia sportiva e umana. Insieme abbiamo vissuto successi esaltanti, giornate difficili, eventi indimenticabili, trasferte, sveglie all’alba, chilometri macinati tra vento e sole, e quella sana voglia di competere che ci ha sempre uniti come una famiglia - continua il post -. La sua determinazione, il suo spirito generoso, la sua forza e quel sorriso che sapeva trasformare anche la fatica più dura in entusiasmo rimarranno per sempre nel cuore di tutti noi. Salvatore ci lascia proprio mentre faceva ciò che faceva da sempre, vivere la strada con la sua bicicletta, seguendo la sua passione più grande. A nome di tutta la squadra, ci stringiamo con affetto alla sua famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene. Il suo ricordo continuerà a correre accanto a noi, in ogni salita e in ogni traguardo. Ciao Puma, pedala forte anche lassù. Non ti dimenticheremo mai».
Tantissimi i messaggi di cordoglio sui social: «E’ stato bellissimo, un onore esserti stato amico aver passato momenti bellissimi, ci si scassava da ridere nelle lunghe trasferte in viaggio per le gare, non eravamo mai stanchi di quante risate tra i nostri racconti. Buon viaggio amico mio», scrive Giuseppe Mascellino.