ACQUA
Emergenza idrica annunciata: 48 ore senza acqua a Barrafranca e Pietraperzia. Ecco cosa succede davvero, chi è coinvolto e come prepararsi
Un intervento tecnico sulla condotta di adduzione fermerà i rubinetti dalle 6:00 di lunedì 15 dicembre. Le verifiche di qualità — a partire dalla torbidità — decideranno quando l’acqua tornerà a scorrere. Nel frattempo, consigli pratici e numeri per orientarsi.
La cucina di una famiglia a Barrafranca la mattina presto: le pentole sul tavolo, le bottiglie riempite la sera prima, la corsa a programmare lavatrice e lavastoviglie. Poi, puntuale, alle 6 di lunedì 15 dicembre l’acqua si ferma. Stessa scena a Pietraperzia. Non è un guasto improvviso, ma un intervento urgente lungo la condotta di adduzione segnalato da Siciliacque: lavori necessari per riparare un tratto strategico della rete che alimenta i due centri dell’Ennese. La sospensione durerà — salvo imprevisti — per le successive 48 ore, con disagi che interesseranno l’intero abitato di entrambi i comuni. A comunicarlo è AcquaEnna, il gestore locale della distribuzione, dopo la nota ricevuta dal fornitore di sovrambito. Il ripristino? Dipenderà dalle verifiche tecniche di Siciliacque, incluse quelle sul parametro di torbidità, indispensabili per riaprire in sicurezza.
Chi fa cosa: dalla “grande dorsale” alle case
La rete che porta acqua potabile fino ai serbatoi comunali è gestita da Siciliacque, società del gruppo Italgas che cura il servizio idrico di sovrambito in gran parte dell’Isola. Interviene su grandi acquedotti come l’Ancipa o il Blufi, effettua riparazioni e manutenzioni e consegna la risorsa ai serbatoi cittadini. Negli ultimi mesi, ad esempio, ha programmato e realizzato interventi di sostituzione di tratti di condotta e valvole sull’Ancipa e riparazioni sul Blufi, con sospensioni temporanee delle forniture ai comuni serviti.
Dai serbatoi in giù opera AcquaEnna, che gestisce la distribuzione nei centri abitati, organizza le turnazioni e informa gli utenti su interruzioni e riattivazioni del servizio, anche in relazione alle consegne all’ingrosso ricevute. Negli avvisi passati ha precisato che, oltre alla fine dei lavori di Siciliacque, occorre sempre prevedere alcune ore per il riempimento dei serbatoi e la stabilizzazione dei parametri di qualità.
Perché la verifica della “torbidità” decide i tempi
La torbidità è un parametro indicatore della qualità dell’acqua distribuita: misura la presenza di particelle in sospensione che rendono l’acqua più o meno “opaca”. Non è di per sé un rischio sanitario diretto, ma è un campanello d’allarme perché può riflettere alterazioni del processo di potabilizzazione o della rete. Le normative italiane, aggiornate con il D.Lgs. 18/2023 (attuazione della direttiva UE 2020/2184), e ulteriormente integrate nel 2025 con un decreto correttivo, prevedono che l’acqua destinata al consumo umano sia “salubre e pulita” e rispettosa di tutti i parametri microbiologici, chimici e indicatori, tra cui appunto la torbidità. Per questo, anche dopo una riparazione, l’acqua non può essere reimmessa in rete finché i valori non tornano nei limiti e la filiera — dalla produzione al serbatoio — non è stabile.
Nei mesi scorsi, incrementi anomali del parametro di torbidità hanno spinto gestori territoriali a sospendere in via precauzionale l’erogazione finché non rientrava nei valori di sicurezza: un promemoria concreto di quanto l’esito delle analisi condizioni i tempi di ripartenza.
L’impatto: quante persone coinvolte
Le ultime serie demografiche disponibili aiutano a stimare la platea dei cittadini interessati. A Barrafranca i residenti risultano circa 11.664 al 31/12/2023 (con un dato provvisorio di 11.524 a fine 2024), mentre a Pietraperzia sono 6.315 al 31/12/2023 (stima provvisoria 6.251 a fine 2024). In totale, oltre 17.900 persone potrebbero sperimentare disagi per la sospensione e le successive fasi di ripristino. Si tratta di stime derivate da dati ISTAT diffusi da portali statistici che ne aggregano l’andamento locale.
Precedenti, contesto e fragilità di rete
Non è la prima volta, nell’ultimo biennio, che i due comuni devono fare i conti con interruzioni programmate o dovute a guasti sulle grandi condotte. Nel settembre 2025 Siciliacque interruppe l’acquedotto Blufi per la rottura di un manufatto in contrada Rampallo, in territorio di Pietraperzia, con ripristino scaglionato delle forniture — tra cui Barrafranca e Pietraperzia — entro il 15 settembre. Nell’ottobre 2024 AcquaEnna segnalò ai due comuni una sospensione per lavori sul Blufi con riavvio condizionato, anche allora, al parametro di torbidità. Sono episodi che si inseriscono in un quadro regionale fatto di infrastrutture datate e interventi di manutenzione straordinaria, come quelli sull’acquedotto Ancipa comunicati a più riprese nel 2025.
Cosa devono aspettarsi i cittadini:o
Al ritorno del servizio, soprattutto nei primi giorni, potrebbero verificarsi: pressione irregolare o temporanea mancanza ai piani alti; aAcqua inizialmente torbida o con colore alterato: fenomeno di norma transitorio dovuto a depositi smossi. In questi casi è consigliabile far scorrere l’acqua per alcuni minuti fino a tornare limpida e seguire le indicazioni del proprio gestore; turnazioni temporanee per riequilibrare i livelli dei serbatoi e la domanda.
Come prepararsi in modo sensato e senza allarmismi
Le buone pratiche suggerite dalla Protezione civile e dai gestori aiutano a affrontare le 48 ore (e l’eventuale post-intervento) con organizzazione e sicurezza:
- Preparare una scorta minima: almeno 2 litri di acqua potabile al giorno per persona per bere e cucinare, più una riserva per l’igiene essenziale. Usare contenitori puliti e ben chiusi, al riparo da luce e calore.
- Riempire alcune bacinelle o taniche per usi non alimentari (scarico wc, pulizie). Evitare di lasciare rubinetti aperti in attesa del ritorno dell’acqua: al ripristino si rischiano allagamenti.
- Posticipare lavatrici e lavastoviglie a dopo la piena normalizzazione del servizio; alla riattivazione, lasciare scorrere l’acqua per qualche minuto prima di riutilizzare gli elettrodomestici.
- Tenere d’occhio i canali ufficiali di AcquaEnna e Siciliacque per aggiornamenti su tempi e turnazioni; diffidare di messaggi non verificati.
- In caso di utenti fragili (anziani soli, persone con patologie), coordinarsi con familiari o vicinato per una condivisione delle scorte e il supporto nelle commissioni.