Rifiuti
Bronte: un nuovo Ccr sarà realizzato all’ex mattatoio
Decreto di finanziamento della Regione (quasi 1,5 milioni), l’impianto sarà trasferito dalla zona artigianale
È finalmente arrivato il decreto di finanziamento che ridefinirà l’aspetto della Zona artigianale, permettendo al Comune di potenziare i servizi offerti dal Ccr (Centro comunale di raccolta). Con un decreto emanato dal Dipartimento regionale dell'Energia, infatti, la Regione ha finanziato, per 1.325.868 euro il "Progetto per la realizzazione del nuovo Ccr in contrada Cantera".
Le risorse, a valere sull'art. 69 della legge regionale 8/2018 sulle royalties, meglio conosciuta come “Legge Castiglione”, permetteranno al Comune di trasferire l’impianto di raccolta dei rifiuti dalla trafficata Zona artigianale di contrada Santissimo Cristo all'ex mattatoio comunale.
La necessità di spostare il Ccr è dettata dall'evoluzione del tessuto economico produttivo di Bronte. L'area artigianale, rinomata per la sua laboriosità e in cui spiccano eccellenze come le imprese dolciarie che lavorano il Pistacchio Dop, non è più un semplice distretto manifatturiero. Le aziende, infatti, si sono trasformate in veri e propri laboratori specializzati dotati di showroom e ambienti di esposizione e vendita promozionale che attirano ogni giorno commercianti all’ingrosso e grossi imprenditori.
La presenza dei rifiuti del Ccr in quel contesto di conseguenza rappresentava un anacronismo e un grave vulnus all'immagine e al decoro di un polo economico in piena espansione.
«Quando ormai tanti anni fa - spiega il sindaco Pino Firrarello - l’on. Salvatore Leanza individuò contrada Ss Cristo per realizzare il Ccr, la Zona artigianale era diversa da oggi. Di conseguenza la scelta ai tempi era ampiamente giustificata e condivisibile. Oggi però la Zona artigianale di Bronte è riconosciuta come una delle più belle e laboriose della Sicilia, con l’odierno provvedimento che ci permette di tutelare il prestigio delle nostre imprese, in primis quelle legate al pistacchio Dop, garantendo un contesto decoroso e funzionale per accogliere i mercati globali».
«Dobbiamo dire anche che - continua Firrrello - oggi possiamo realizzare un nuovo Ccr grazie alla legge, proposta e fatta finanziare dall’on. Giuseppe Castiglione, che ci permette ogni anno di ricevere delle somme. Ed è grazie a questi fondi che riusciamo anche ad evitare che le bollette della Tari incidano ancora più pesantemente sulle tasche dei cittadini».