Servizio idrico
Depuratore di Augusta: la gara prosegue nonostante il ricorso di Aretusacque
Il commissario per la Depurazione, Fabio Fatuzzo, conferma che l’iter continuerà senza interruzioni
Il mare di Augusta sarà liberato dagli scarichi fognari
«Andiamo avanti con la procedura di gara, nell’attesa che il 26 febbraio abbia luogo l’udienza, nella quale siamo fiduciosi di prevalere».
A parlare è il commissario unico per la Depurazione, Fabio Fatuzzo, dopo il confronto, annunciato qualche giorno fa, con la committente Sogesid. La gara è quella per la realizzazione del depuratore di Augusta (importo dell’appalto: 5,6 milioni di euro, quota parte di un finanziamento totale di 69 milioni), che tre decreti ministeriali affidano alla struttura commissariale, per uscire dalla procedura d’infrazione comunitaria. Il contendere è il ricorso con cui Aretusacque ha chiesto l’annullamento del bando di gara, rivendicando a sé, in quanto gestore unico (costituito, ma non ancora firmatario di convenzione) del servizio idrico nella nostra provincia, la realizzazione dell’opera e quindi il finanziamento e il diritto a indire la gara.
Una settimana fa il Tar Catania si è espresso fissando l’udienza nel merito, non ritenendo dunque necessario accogliere la richiesta di sospensiva.
«Continuiamo – ha spiegato Fatuzzo – anche perché il decreto 36 dice che per interrompere, occorre un decreto del giudice. E la sospensiva del giudice allo stato non c’è». Dunque l’iter di gara prosegue. Sono ventidue le offerte giunte alla scadenza dei termini. «Nominerò la commissione – ancora il commissario Fatuzzo -: sarà presieduta da un giudice o da un alto funzionario di polizia, carabinieri o guardia di finanza».
E non è finita qui. Un’appendice di questa disputa di carte bollate potrebbe finire anche nei tribunali ordinari. «Una mia perplessità – confida Fatuzzo – riguarda il fatto che la gara del servizio idrico integrato di Siracusa è stata affidata ritenendo congrua un’offerta in cui i lavori venivano acquisiti con una percentuale di abbattimento molto bassa. Si tenga conto che quello che avviene ogni giorno in ogni gara, è che negli interventi i lavori vengono affidati con un abbattimento pari a percentuali alte più del doppio». Va ricordato che quella del raggruppamento Acea-Cogen, che si è aggiudicato la gara per la selezione del socio privato di Aretusacque, era l’unica offerta: «Non importa – è la tesi del commissario Fatuzzo –, la commissione può aggiudicare o meno, deve ritenere comunque congrua l’offerta, oppure acquisire ulteriori propositi. Ho chiesto tutti gli atti, non mi sono stati ancora forniti. Dunque – annuncia – farò una ufficiale richiesta di accesso agli atti per sapere come si è sviluppato questo iter di aggiudicazione. Intanto questo, in modo da sapere, da conoscere: poi valuteremo ulteriori eventuali iniziative».