Da due anni centinaia di bambini e ragazzi della seconda circoscrizione stanno ridisegnando una parte di Palermo attraverso «Il sentiero degli alberi», il progetto nato nella biblioteca “Malala” dell’istituto Maneri-Ingrassia-Don Milani grazie alla collaborazione con l'associazione Attac Italia. È lì che studenti, famiglie e insegnanti hanno iniziato a interrogarsi sul futuro di un territorio ricco di monumenti straordinari, dal ponte dell’Ammiraglio a San Giovanni dei Lebbrosi fino a Maredolce, ma segnato dall’abbandono. La sfida è doppia: valorizzare il patrimonio storico e contrastare il cambiamento climatico trasformando aree degradate in spazi verdi e vissuti.
Le dieci scuole coinvolte hanno progettato un percorso suddiviso in lotti, ciascuno affidato a una classe o a un istituto. Ne è nata una visione condivisa fatta di alberi, ombra, orti urbani, aree di sosta e connessioni pedonali, frutto di un lavoro capillare che ora chiede solo di essere realizzato. Non senza fatica: è stato necessario insistere a lungo per essere ascoltati dal Consiglio, finché la seconda e la quinta commissione non hanno convocato la seduta congiunta di presentazione ieri.
Un incontro, spiegano dal Consiglio, che «è stato una vera lezione di educazione civica. I ragazzi non hanno avanzato lamentele, ma soluzioni concrete, idee innovative e mature. In una città segnata dal disagio giovanile, rappresentano una risposta luminosa. Adesso tocca a noi trasformare queste proposte in atti». Le commissioni hanno annunciato la costituzione immediata di un tavolo di lavoro con studenti e docenti.
All’emozione collettiva si è aggiunto l’impegno dell’assessore al Verde Pietro Alongi, che ha promesso un incontro il 19 gennaio con tutte le scolaresche per firmare un patto di collaborazione. «Le alberature, panchine, cestini, manutenzione del verde e rigenerazione, verrà realizzato – ha detto – perché questo progetto è un segno forte di responsabilità dal basso». Intanto la comunità del Sentiero continua a crescere: «Se ciò che i ragazzi hanno immaginato non prendesse forma – dice Donatella Natoli di Attac – si creerebbe una frattura profonda. Ma qui sta nascendo una foresta di idee che merita di diventare realtà».
Soddisfazione da parte dei consiglieri comunali delle commissioni che hanno incontrato in modalità congiunta gli studenti, con il presidente del consiglio comunale Giulio Tantillo e la vicepresidente Teresa Piccione: «Il progetto - si legge in una nota - nasce con l’obiettivo di restituire dignità a luoghi degradati, offrire un’occasione di riscatto e, soprattutto, rafforzare il senso di appartenenza e di comunità. Un percorso pensato per dare ai ragazzi spazi in cui incontrarsi, costruire bellezza e partecipare attivamente alla vita della città. Quella a cui abbiamo partecipato– dichiarano i consiglieri – è stata una vera e propria lezione di educazione civica che i ragazzi hanno donato a noi adulti e alle istituzioni. Con entusiasmo, freschezza e un metodo di lavoro davvero impressionante, gli studenti hanno presentato idee concrete, visioni innovative e proposte mature. Non hanno semplicemente avanzato richieste: hanno costruito soluzioni. Costituiremo immediatamente un tavolo di lavoro con consiglieri, docenti e ragazzi.” Lo dichiarano i consiglieri Giulio Tantillo, Teresa Piccione, Antonio Rini, Franco Miceli, Rosario Arcoleo, Alessandro Anello, Giulia Argiroffi, Tiziana D’Alessandro, Leopoldo Piampiano, Salvo Alotta, Giuseppe Miceli, Alberto Mangano, Natale Puma, Viviana Raja.