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Ecco il piano per il demanio, la corsa per le concessioni e come cambierà la costa

Lo spazio è molto di più, le concessioni diminuiscono: il nuovo Pudm ridisegna la costa, aumenta la superficie concessa da 137mila a 262mila metri quadrati ma riduce i lotti da 91 a 87, porta la fascia di libero accesso a 10 metri e introduce lotti misti per stabilimenti, ristoranti, aree per animali e servizi sociali; caso emblematico Mondello e la storica Italo Belga, mentre alcuni immobili passano alla competenza della Regione.

Antonio Giordano

13 Dicembre 2025, 10:51

Ecco il piano per il demanio, la corsa per le concessioni e come cambierà la costa

Lo spazio è molto di più, le concessioni diminuiscono. Il nuovo Pudm, piano urbano del demanio, è stato reso pubblico dal Comune dopo avere ricevuto il via libera da parte della Regione. È il documento da cui dipende la messa a bando di servizi come gli stabilimenti balneari, i ristoranti e qualsiasi altra cosa si affacci sul tratto di costa della città.

Con la pubblicazione di documenti e mappe sul sito web comunale inizia la fase di trenta giorni in cui persone o aziende interessate potranno fare le loro osservazioni sul piano, che saranno integrate poi nella proposta di delibera che sarà discussa in consiglio comunale per l'approvazione.

Il nuovo Pudm arriva dove quello del 2019 presentato dalla giunta Orlando si era dovuto fermare, dato che non rispettava le linee guida regionali e si era infranto da diversi anni su scogli come la gestione degli immobili che la Regione reclamava per sé. Rispetto a quel progetto, il Pudm pensato sotto la guida dell'assessore Maurizio Carta supera la fotografia dell'esistente e riorganizza sulle mappe l'intera costa, dividendola in aree omogenee come spiagge, scogliere e porti, zone non omogenee che è necessario regolare e soprattutto lotti, ovvero le porzioni di costa che sarà possibile dare in concessione.

In più il Pudm definisce diverse modifiche della «dividente del demanio», la linea che scorre parallela al mare e definisce cosa fa parte del demanio marittimo e cosa no. La nuova linea è stata tracciata per prendere atto di diversi edifici, strade o piazze che non fanno più parte del demanio.

Uno dei principi generali introdotti dai documenti è che la linea di libero accesso, che resta immune da qualsiasi tipo di concessione e che deve essere sempre fruibile, è portata a 10 metri dalla battigia e non più a 5.

Ma al di là dei principi, è nei numeri che si vedono i maggiori cambiamenti, a cominciare dalla superficie totale destinata alle concessioni, che passa da 137mila metri quadri a 262mila metri quadri ma con l'introduzione di nuovi tipi di lotti. Accanto ai classici stabilimenti balneari, ristoranti e luoghi per attività sportive il piano del Comune prevede anche aree per animali, aree sociali per disabili e minori, aree per la fruizione ambientale.

In totale le concessioni passano dalle 91 attuali alle 87 previste. Tra queste, le concessioni per aree destinate alle attività balneari passano da 58 a 41, tra cui 14 per stabilimenti.

Numeri che suggeriscono la strategia seguita dal Comune. Con più spazio e meno concessioni la tendenza sarà infatti quella ad avere grandi aree con servizi diversi, più che a frazionare ancora di più la costa in piccoli lotti. In questo senso Mondello è un caso esemplare: nel golfo sono previsti in totale 6 concessioni per stabilimenti balneari. La storica concessione all’Italo Belga verrà divisa e ciascun lotto messo a gara ma non più come unico stabilimento, dato che ci saranno anche lotti destinati ad aree per animali e attività sociali. In altre parole, se Italo Belga domani volesse mantenere intatta la concessione storica dovrebbe vincere una gara sia per lo stabilimento che per altre attività balneari. Ma sarà molto difficile: anche se il Pudm non limita il numero di lotti che possono essere assegnati a un singolo soggetto, stabilisce però che il Comune deve regolare il numero massimo nei singoli bandi, per favorire la concorrenza.

Oltre a Mondello, il Pudm prevede un lotto per stabilimenti balneari a Valdesi, 2 a Romagnolo, uno allo Sperone, 5 alla Bandita e uno ad Acqua dei Corsari. Previste inoltre in tutta la costa 10 concessioni per ristoranti, 12 per la fruizione ambientale, 19 per solarium.

Tra le carte del nuovo Pudm, infine, spunta l'elenco degli immobili esclusi dal demanio comunale. La vicenda fu al centro di uno scontro con la Regione che di fatto contribuì a tenere fermo il piano. Tra gli immobili su cui la gestione sarà di competenza regionale anche l'ex istituto Roosevelt e lo storico stabilimento balneare liberty di Mondell