14 dicembre 2025 - Aggiornato alle 13 dicembre 2025 23:44
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Il caso

Motta S. Anastasia: missione a Palermo per avere rassicurazioni per la frana in zona Ponte

Alcuni esponenti della Giunta si sono recati alla Regione per accelerare l’iter: «I lavori cominceranno nel 2026»

Salvatore Caruso

13 Dicembre 2025, 22:30

Motta S. Anastasia: missione a Palermo per avere rassicurazioni per la frana in zona Ponte

L’amministrazione comunale di Motta Sant’Anastasia per fronteggiare il movimento franoso che interessa parte della città, si muove su due fronti: da un lato accelerare l’iter negli uffici regionali per bandire la gara per consolidare la zona “Ponte” interessata dalla frana e dall’altra dare “aiuto” ai privati e agli esercizi commerciali costretti a traslocare in altre zone del comune.

L'ufficio comunale di Ragioneria sta lavorando sui ristori per residenti ed attività commerciali e definirà le procedure, verifiche requisiti e pagamenti, entro martedì prossimo.

«Per tutte le attività collegate alla zona Ponte, stiamo procedendo con diverse fonti di risorse, da quelle comunali, a quelle dei Dipartimenti regionali di Protezione civile, nonché Acque e Rifiuti; da quest'ultimo abbiamo ricevuto rassicurazioni a seguito di un confronto col direttore generale» ha detto il sindaco Antonio Bellia.

Il movimento franoso che da tempo interessa parte dell’abitato di Motta Sant’Anastasia avanza lentamente ma in modo costante. Gli interventi di messa in sicurezza, finanziati con circa 5 milioni di euro, di quella parte della città che vive a stretto contatto con la frana al momento segnano il passo.

Nei giorni scorsi esponenti della Giunta comunale, tra i quali l’assessore al Bilancio, Natale Consoli, si sono recati a Palermo e hanno incontrato Sergio Tumminello, soggetto attuatore del Commissario Straordinario contro il dissesto idrogeologico, per seguire l'iter burocratico fino all'avvio del cantiere previsto per il 2026.

«Le operazioni di gara sono in corso e lo staff regionale lavora senza sosta in collaborazione con i nostri uffici - ha proseguito il sindaco Antonio Bella - mai più come negli anni '80 quando gli interventi contro la frana furono iniziati e mai completati. Una drammatica verità, accertata dai tecnici, che ha determinato il nuovo cedimento della paratia» ha concluso il primo cittadino mottese.

Di recente l’amministrazione comunale di Motta aveva inoltrato una lettera indirizzata al commissario straordinario contro il dissesto idrogeologico, Sergio Tumminello, in cui chiedeva «di essere messi a conoscenza dello stato di avanzamento delle procedure di gara» relative all’intervento di messa in sicurezza che interessa la zona nord-est del territorio comunale.

Nella missiva era stato specificato che il fenomeno franoso «manifesta evidenti e progressive criticità con velocità di avanzamento preoccupante».