pasticcerie nel mirino
Attentati a Siracusa, il caso arriva in Parlamento
Presentata dal senatore Nicita una interrogazione al ministro Piantedosi: «Cosa sta succedendo?»
Sapere cosa stia accadendo a Siracusa, sul fronte criminalità e malaffare, e se è il caso che il governo intervenga con iniziative finalizzate a un maggiore controllo del territorio. È pronta, con questi temi, l’interrogazione parlamentare del senatore del Pd Antonio Nicita, rivolta al ministro degli Interni Matteo Piantedosi.
Il clima, d’altronde, è quello che è. Quanto accaduto negli ultimi giorni è probabilmente la punta dell’iceberg di una condizione neanche tanto sommersa che vive la città.
La festività di Santa Lucia è stata annunciata da quindici botti, anziché i soliti tredici. Quelli tradizionali del mattino del 13, infatti, che simulano i colpi di cannone con cui un tempo si richiamava l’attenzione della comunità a un grande evento collettivo, sono stati preceduti solo la notte prima e quella prima ancora da due “botti” meno graditi dall’intera collettività. Due esplosioni di ordigni intimidatori davanti a due attività commerciali: la prima davanti alla storica pasticceria Brancato, in via Grottasanta, e la notte dopo, nonostante fosse già partito il circo delle dichiarazioni indignate ma senza l’annuncio di iniziative concrete, davanti a un bar di via Monteforte. Il tutto proprio mentre il clima generale in Sicilia era scosso dalla “innaturale disinvoltura” – come l’hanno definita i vertici regionali di Ance – con cui veniva perpetrata una tentata estorsione all’imprenditore catanese Gaetano Vecchio, uno dei principali simboli della lotta al racket.
«Quanto accade a Siracusa – ha detto Nicita - con gravissimi atti intimidatori e dannosi desta moltissima preoccupazione. Non solo va innalzata la sicurezza, con l’utilizzo di strumenti avanzati di controllo del territorio ma va capito cosa sta accadendo. Per questa ragione ho predisposto una interrogazione urgente al ministro dell’Interno». Il testo sarà incentrato prevalentemente su questo: «Chiedo, alla luce dei fatti – ha spiegato Nicita - se il ministro voglia assumere informazioni e rafforzare presenza territoriale».
Cna due giorni fa ha chiesto un incontro urgente al prefetto, sottolineando «come il clima di tensione rischi di compromettere la serenità e la sicurezza».