Acireale
L'avviso "pane oggi no" non inganna i carabinieri e il pusher finisce in manette
Sequestrati circa 1,3 kg di marijuana, 127 involucri e materiale per il confezionamento
Da tempo gli uomini della Sezione Operativa della Compagnia dei Carabinieri di Acireale seguivano i movimenti di un 33enne acese, pregiudicato, finito al centro di un indagine mirata.
Ferma restando la presunzione d'innocenza, valida ora e fino a eventuale condanna definitiva, l'uomo è stato arrestato in flagranza con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
I militari ne conoscevano il modus operandi, i precedenti specifici e persino un singolare avviso che il pusher era solito affiggere sulla porta della sua abitazione, nei pressi di via Antonino Bonaccorsi, per informare la “clientela” che la vendita di droga era “sospesa”.
Il cartello recitava: “Pane oggi no … per motivi di salute rivolgersi all'ospedale … se è proprio necessario alle 12 trovate quella che pulisce…”, con tanto di ringraziamento “per la collaborazione” agli acquirenti.
Nel pomeriggio, intorno alle 16, i Carabinieri sono saliti al primo piano della palazzina e, nonostante il cartello, hanno suonato al campanello. Il 33enne ha aperto immediatamente, presumendo verosimilmente di trovarsi davanti a nuovi clienti. Gli investigatori si sono qualificati ed entrati in casa, dove hanno subito avvertito il tipico odore della canapa indiana.
L'uomo ha sostenuto di non avere nulla da nascondere, ma la perquisizione eseguita poco dopo ha portato alla scoperta, dentro un armadio della camera da letto, di una busta di plastica con 127 involucri di marijuana e ulteriore sostanza sfusa, pari a circa 530 grammi: complessivamente, circa 1,3 chilogrammi. Rinvenuto anche il materiale per il confezionamento delle dosi destinate allo smercio.
Sulla base degli indizi raccolti, da verificare in sede giurisdizionale, l'arresto è stato convalidato dall'Autorità giudiziaria, che ha applicato nei confronti dell'indagato la misura cautelare degli arresti domiciliari.