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Migrazione e inclusione, a Palermo la la quarta conferenza annuale: focus su lavoro e sanità
La Regione aggiorna il piano triennale sulle politiche migratorie
La Regione Siciliana è al lavoro per aggiornare il proprio piano triennale per le politiche di emigrazione e immigrazione, puntando a rafforzare l’inclusione sociale e lavorativa dei migranti. Gli obiettivi strategici sono stati definiti durante la IV conferenza annuale sul fenomeno migratorio, organizzata dall’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali.
Questi obiettivi confluiranno nell’aggiornamento del piano triennale regionale e includono il potenziamento delle opportunità lavorative e di formazione, il rafforzamento dell’inclusione socio-sanitaria e del servizio di mediazione linguistica e culturale all’interno delle strutture pubbliche.
La conferenza ha rappresentato la fase conclusiva di un percorso di consultazione che ha coinvolto oltre 300 attori locali, durante la quale sono state illustrate in particolare le progettualità regionali destinate alle 11 aree interne dell’Isola, finanziate dal programma FSE+ Sicilia 2021-2027.
Il presidente della Regione, Renato Schifani, che ricopre ad interim anche il ruolo di assessore alla Famiglia, ha ribadito l'impegno istituzionale: «La Regione Siciliana è al lavoro ed è pronta a cogliere ogni indirizzo per realizzare azioni concrete, volte a rendere sempre più efficace la gestione delle politiche di accoglienza e inclusione».
Schifani ha sottolineato la posizione di leadership della Sicilia nel dibattito nazionale: «La Sicilia è capofila nella Conferenza delle regioni nel dibattito sul fenomeno migratorio, ha dunque una responsabilità in più, quella di guidare anche le altre regioni italiane, formulando proposte, anche normative, ed evidenziando modelli che favoriscano l’inclusione in termini organizzativi e strutturali».
Il Presidente ha concluso ringraziando gli attori locali per il contributo fornito e ha espresso l'impegno a coordinarsi con le altre regioni del Sud Italia per trasformare la gestione del fenomeno migratorio: «[L'impegno è] di proseguire nel nostro lavoro, coordinandoci con le altre regioni del sud Italia per passare sempre più da una gestione emergenziale a un approccio più strutturato e di lungo periodo, che passi anche dal rilancio economico e demografico delle aree interne dell’Isola».