16 dicembre 2025 - Aggiornato alle 16:50
×

La decisione

Il racket sui cadaveri a Palermo, la direzione del Policlinico sospende tutti gli indagati

Sospesi quattro addetti alla camera mortuaria: indagati per presunte tangenti per accelerare il rilascio delle salme

Luigi Ansaloni

16 Dicembre 2025, 12:02

policlinico-palermo

Policlinico di Palermo

La Direzione del Policlinico “Paolo Giaccone” ha disposto la sospensione in via cautelativa dal servizio di quattro dipendenti addetti alla camera mortuaria, nei confronti dei quali la Procura della Repubblica di Palermo ha presentato richiesta di rinvio a giudizio con istanza di custodia cautelare in carcere.

I lavoratori sono accusati di associazione per delinquere: secondo gli inquirenti avrebbero richiesto e incassato somme di denaro per accelerare le pratiche relative al rilascio delle salme.

Già il 12 dicembre scorso, appresa informalmente l’esistenza dell’indagine, l’Azienda aveva adottato un primo intervento precauzionale, disponendo il trasferimento degli interessati ad altra sede. Contestualmente, l’amministrazione ha trasmesso tutti gli atti all’Ufficio Procedimenti Disciplinari dell’Università di Palermo, amministrazione di appartenenza dei dipendenti coinvolti, pur se attualmente distaccati presso l’AOUP.

Alla luce dei successivi sviluppi e della particolare gravità delle condotte contestate — suscettibili, in caso di accertamento, di comportare anche il licenziamento — nonché del rilevante pregiudizio arrecato all’immagine aziendale, la Direzione ha ritenuto non più adeguata la precedente misura. È stata quindi adottata la più incisiva sospensione facoltativa dal servizio, riservandosi ogni ulteriore determinazione all’esito della decisione del giudice per le indagini preliminari (Gip) e della conclusione del procedimento disciplinare.