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il caso

All’Arenella accesso negato allo scalo vecchio: interviene il Comune, spallata alle barriere

La sentenza del 2018 e la protesta delle associazioni

17 Dicembre 2025, 05:15

All’Arenella accesso negato allo scalo vecchio: interviene il Comune, spallata alle barriere

L’area del porticciolo di fronte alla tonnara Florio all’Arenella è proprietà pubblica o privata? La questione è annosa, ed è tornata alla ribalta dopo la denuncia di un’associazione che chiede la rimozione delle barriere architettoniche che impediscono l’accesso a persone e mezzi. Dopo mesi di segnalazioni e richieste, lunedì è arrivato il sopralluogo della giunta comunale con gli assessori all’Urbanistica Maurizio Carta, all’Ambiente Pietro Alongi e alle Politiche giovanili Fabrizio Ferrandelli, che non hanno potuto che constatare ciò che una sentenza del 2018 aveva già sancito: le barriere allo scalo vecchio vanno rimosse. Nella pronuncia del tribunale si ordina ad Alberto e Alexey Paladino l’eliminazione di tutte le opere che impediscono il libero accesso all’area confinante con il demanio marittimo, in quanto «gravata da servitù di uso pubblico».

Insomma, anche se originariamente di proprietà della tonnara, l’uso che i palermitani ne hanno fatto nei secoli ne giustifica l’accesso al pubblico. Per il comitato Scalo Arenella, l’area sarebbe di proprietà del Comune. «È una situazione che va avanti da quindici anni. La costruzione delle barriere è avvenuta abusivamente, impedendo di fatto ai cittadini di transitarvi liberamente» - sostiene Francesco Galioto, presidente del comitato - «c’è una sentenza che impone lo sgombero a chi ha occupato illegalmente l’area, relativamente sia allo scalo vecchio che alle grotte Trincituri e Trizzanà, e il Comune ha provveduto a notificarla. Non ci fermeremo finché le barriere non verranno eliminate».

Ma è stato con il recente intervento di Filiis che la storia ha iniziato a girare sui social, attirando l’interesse anche di chi vive fuori dalla borgata. L’associazione oggi canta vittoria: «Verrà istituito un tavolo tecnico dedicato alla riqualificazione della piazza dello scalo vecchio, con il coinvolgimento diretto di comunità cittadina, comune e associazioni del territorio - dice Domenico Camilleri, presidente di Filiis - continueremo a seguire passo dopo passo l’evoluzione degli interventi, perché le promesse devono diventare fatti». La vicenda è stata anche al centro di un’interrogazione del consigliere comunale Pd Rosario Arcoleo, per chiarimenti e per sollecitare l’amministrazione comunale a intervenire per lo sgombero. Per l’assessore Maurizio Carta, che lunedì ha incontrato associazioni e proprietari all’Arenella, le azioni da intraprendere e i tempi saranno adesso definiti dal tavolo tecnico operativo di prossima nomina e dalle commissioni consiliari competenti, con «l’obiettivo di restituire diritto e bellezza alla borgata».

L’idea del tavolo tecnico è ben vista anche dal proprietario della tonnara Florio, e forse anche dello scalo vecchio, che però sulla vicenda giudiziaria preferisce non esprimersi. «I tribunali mi hanno dato ragione sulla proprietà e comunque ci sono sedi ufficiali per parlare di queste cose, io se devo replicare lo faccio attraverso le sedi istituzionali - dice Alberto Paladino Florio - quello che non mi è piaciuto è stata la modalità di mettere tutto su piazza, la propaganda contro di me, con un’attività denigratoria sui social che mi ha creato problemi. Sono più di due anni che le associazioni vanno avanti così e il risultato è che ho ricevuto minacce, insulti e danni all’auto».