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Catania

Proteggere il futuro: nasce all'Arnas Garibaldi l'ambulatorio TIMMI per la tutela dei minori

Al PO di Nesima un'unità multidisciplinare per prevenire, diagnosticare e prendersi cura delle vittime di abuso, presentata in una serata di beneficenza con il sostegno di istituzioni, ricerca e artisti

Redazione Catania

17 Dicembre 2025, 12:56

Proteggere il futuro: nasce all'Arnas Garibaldi l'ambulatorio TIMMI per la tutela dei minori

Proteggere un bambino significa custodire il domani di un’intera comunità. Da questa consapevolezza nasce, al PO Garibaldi Nesima di Catania, l’Ambulatorio TIMMI – Team interdisciplinare maltrattamenti sui minori: un’equipe di professionisti dedicata alla prevenzione, al contrasto e alla presa in carico dei casi di abuso e violenza sui minori.

Il progetto è stato presentato durante la serata di beneficenza che si è svolta ieri, 14 dicembre 2025, all’International Airport Hotel di Catania: un appuntamento che ha coniugato solidarietà e responsabilità civica, richiamando oltre 500 partecipanti e registrando un’ampia rappresentanza delle istituzioni, della politica, delle Forze armate, del sistema sanitario e dei club service.

L’iniziativa, promossa dall’Arnas Garibaldi e dalla Fondazione Salute e Cultura, con la collaborazione qualificata della Fondazione Terres des Hommes Italia Onlus e del CNR-IRIB, offre una risposta concreta a un bisogno urgente del territorio, maturato attraverso anni di esperienza clinica e assistenziale.

«L’esigenza di istituire l’Ambulatorio nasce direttamente dall’attività quotidiana dei medici del Dipartimento Materno Infantile dell’ARNAS Garibaldi di Catania, che da anni operano in prima linea nel Pronto Soccorso Pediatrico, secondo in Sicilia per numero di accessi annuali» ha dichiarato Giuseppe Ettore, direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Arnas Garibaldi e presidente della Fondazione Salute e Cultura. «L’elevato volume di visite, unito alla complessità dei casi trattati, ha progressivamente evidenziato la necessità di un servizio dedicato, capace di andare oltre l’emergenza, garantendo percorsi strutturati di diagnosi, presa in carico, protezione e cura dei minori vittime di abuso o trascuratezza. Da questa consapevolezza clinica, supportata da dati ed esperienza diretta, ha preso forma un progetto che mira a trasformare l’osservazione quotidiana in un modello di intervento stabile e multidisciplinare».

«L’Ambulatorio si propone come un presidio fondamentale per la Sicilia, destinato a colmare un vuoto assistenziale e a offrire nuove opportunità di tutela e cura ai minori più vulnerabili» ha dichiarato Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Arnas Garibaldi. «Abbiamo seminato speranza per il futuro dei nostri bambini. In un mondo che spesso dimentica i più vulnerabili, ognuno di noi ha il dovere di fare qualcosa. Questo progetto nasce dall’ascolto del territorio e dalla volontà di integrare la sensibilità sanitaria e la sensibilità sociale in azioni concrete e durature. La straordinaria partecipazione registrata durante la serata di beneficenza dimostra che la comunità è pronta a sostenere percorsi di tutela reale per i bambini più fragili. Investire nella protezione dell’infanzia significa investire nel futuro della nostra società».

«Il contributo del CNR a questo progetto nasce dalla convinzione che la ricerca scientifica debba dialogare costantemente con i bisogni reali della società. L’Ambulatorio TIMMI rappresenta un modello innovativo in cui conoscenza scientifica, pratica clinica e intervento sociale si integrano per affrontare in modo sistemico il fenomeno del maltrattamento infantile. È un’iniziativa che potrà produrre non solo benefici immediati per i minori coinvolti, ma anche nuove prospettive di studio e prevenzione a livello regionale e nazionale», ha sottolineato Enrico Parano del CNR Catania.

La serata di beneficenza non è stata soltanto un momento di raccolta fondi, ma anche un forte segnale culturale. Gli artisti Salvo La Rosa, Giuseppe Castiglia, Mario Incudine, Loredana Scalia e Andrea Barone hanno scelto di partecipare gratuitamente, testimoniando un impegno condiviso e autentico verso una causa di alto valore civile. La loro presenza ha rafforzato il messaggio di responsabilità collettiva e di vicinanza ai più piccoli, contribuendo a dare visibilità e forza al progetto.

«Abbiamo scelto di essere presenti perché quando si parla di bambini non si può restare indifferenti. L’arte ha il dovere di dare voce a chi non ce l’ha e di sostenere progetti che trasformano la solidarietà in protezione concreta. L’Ambulatorio TIMMI è un segnale forte per la Sicilia e siamo orgogliosi di aver messo il nostro contributo al servizio di questa causa», hanno dichiarato gli artisti intervenuti.

L’incontro si è concluso con i saluti istituzionali e la consegna di targhe commemorative da parte di Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Arnas Garibaldi, Carmelo Ferrara, direttore amministrativo, e Mauro Sapienza, direttore sanitario.