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LA SENTENZA
Catania: accusato di tentato omicidio per aver difeso il padre aggredito da un cliente, il Tribunale lo assolve
I giudici hanno prosciolto il giovane, figlio di un negoziante di Ognina, che era intervenuto all’epoca ferendo l’assalitore con alcune coltellate
Arrestato nel febbraio 2016 con l’accusa di tentato omicidio, Cristian Arcidiacono è stato assolto questa mattina dalla terza sezione penale del Tribunale di Catania.
Il collegio, presieduto da Consuelo Corrao, con giudici a latere Letizia Buscarino e Carla Miceli, ha prosciolto il giovane, figlio di un negoziante di Ognina, intervenuto all’epoca per difendere il padre aggredito da un cliente all’interno dell’esercizio di famiglia, ferendo l’assalitore con alcune coltellate.
Arcidiacono, che ancora oggi gestisce l’attività commerciale, rispondeva di rissa aggravata e di tentato omicidio.
Per la prima imputazione il Tribunale ha pronunciato l’assoluzione perché il fatto non sussiste; per la seconda, accogliendo le tesi dei difensori Ruggero Razza e Andrea Burgio, ha dichiarato che il fatto non costituisce reato.
«Il processo ha consentito di accertare che la più grave contestazione, quella di omicidio tentato, andava riqualificata nella diversa ipotesi delle lesioni personali e si è altresì accertato che il giovane ha agito per la difesa legittima, in quanto con la sua azione ha cercato di sottrarre il proprio genitore dalla morsa del suo aggressore», ha affermato l’avvocato Razza.
Al termine del dibattimento anche la pubblica accusa, rappresentata dalla sostituta procuratrice Antonella Barrera, aveva chiesto l’assoluzione per il reato di rissa e il riconoscimento dell’eccesso colposo nella legittima difesa, con conseguente condanna a un anno.
Con la sentenza letta in udienza pubblica si chiude così una lunga vicenda giudiziaria, con l’assoluzione dell’imputato.