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LA POLEMICA

Giarre, la "guerra delle piante": l'intervento di abbellimento urbano diventa un caso

Centro storico, tensioni tra commercianti e Comune sul verde decorativo in corso Italia. «Clienti e corrieri si lamentano»

Mario Previtera

18 Dicembre 2025, 05:30

Giarre: la "guerra delle piante"

Non c’è pace nel centro storico di Giarre. Dopo le frizioni sull'isola pedonale, esplode un nuovo caso che spacca il comparto commerciale: la "guerra delle piante ornamentali" in corso Italia. Quello che sulla carta doveva essere un semplice intervento di abbellimento urbano, realizzato dal Comune grazie al contributo gratuito di una ditta vivaistica, si è trasformato nell'ennesimo terreno di scontro tra gli operatori del corso Italia e l'Amministrazione Cantarella.

L’intenzione era quella di preservare il transito pedonale eliminando transitoriamente gli stalli sul corso, nella consapevolezza di potere utilizzare il vicino parcheggio a raso di via Teatro. Tuttavia, la scelta, durata appena 12 ore, neanche a dirlo ha fatto emergere profonde contraddizioni interne del comparto. Il Comune le ha fatte rimuovere. Da un lato i favorevoli all’iniziativa che l’hanno fortemente voluta e che vedevano nel verde un elemento di richiamo per lo shopping di qualità e un modo per rendere il centro commerciale naturale di corso Italia, più elegante e attraente. Dall’altro, gli operatori commerciali contrari a quelle piantine, giudicate penalizzanti per la perdita di preziosi stalli per il parcheggio proprio nel periodo di massimo afflusso.

Sulla vicenda è intervenuto Roberto Pappalardo, uno dei commercianti più noti della città, che ha dato voce al malumore di molti colleghi, precisando che «le iniziative promozionali, come la stessa isola pedonale, devono essere però concertate, seppure nella consapevolezza di un comparto smembrato. Dell’attuale direttivo della Confcommercio sappiamo poco e a oggi nessuno mi ha coinvolto nelle strategie. Il comparto è diviso ed è sotto gli occhi di tutti».

Pappalardo che si dice disponibile al dialogo, ribadisce che le piante di fatto ostacolano la sosta. «Abbiamo registrato le lamentele dei nostri clienti. Così come le segnalazioni dei corrieri che non riuscirebbero a trovare adeguato spazio per lo scarico delle merci». Dal canto suo, l'assessore al Turismo e allo Spettacolo, Giuseppe Cavallaro, ha cercato di difendere la bontà dell'iniziativa, sottolineando come l'intervento fosse nato su richiesta di una parte degli stessi operatori e mirasse esclusivamente al rilancio estetico della via, senza oneri per le casse comunali. «Il caso delle piante in corso Italia - afferma - è emblematico ed è solo l'ultimo sintomo di una Confcommercio locale profondamente divisa, incapace di trovare una linea comune tra chi punta sulla pedonalizzazione e l'estetica e chi, invece, ritiene che la sopravvivenza dei negozi passi inevitabilmente per la massima accessibilità veicolare».