il caso
Catania, furti ai mercatini natalizi. L'autore incastrato dalle telecamere, ma gli operatori lanciano l’allarme sulla sicurezza
La stessa persona ha piazzato il colpo in due delle location in cui sono state installate le casette. E intanto si pensa già al prossimo anno, con possibili cambiamenti
Resilienza. Non si possono usare altre parole per descrivere la reazione immediata degli artigiani installati nelle casette di via Pacini, una delle tre strade del centro interessate dai mercatini natalizi insieme alle vie Minoriti (tra le più affollate), Montesano e piazza Università. Ieri mattina proprio in via Pacini almeno cinque casette si erano infatti presentate completamente vuote. «Ma a breve nuovi artigiani le riempiranno», ci hanno assicurato i colleghi rimasti. Cosa è successo? «Tre notti fa c'è stato un furto – spiegano – non solo qui da noi, ma anche in via Montesano, da dove hanno portato via dei dischi. La denuncia è stata immediata e, grazie alle telecamere, si è individuato il responsabile di entrambi i colpi. Abbiamo rafforzato la vigilanza privata, che non è armata, ma di certo vorremmo avere più tranquillità a prescindere».
In pieno giorno si nota la presenza di venditori abusivi di cd, cappellini e bandane, forse anche per la vicinanza con la Fiera, ma comunque in piena concorrenza con le casette che espongono realizzazioni artigianali uniche nel loro genere. «Per ogni nostra creazione occorrono mesi di lavoro - dicono con orgoglio – non è il primo mercatino che facciamo in via Pacini, è un sito molto apprezzato e di grande passaggio».
La richiesta di sicurezza viene confermata anche da piazza Università dove, se è pur vero che ogni giorno il mercatino viene presidiato dalla polizia locale, da una certa ora e di notte «si viene lasciati a noi stessi – spiegano gli operatori – finora non è successo nulla, ma il timore è tanto».
Anche la sicurezza, insieme a una nuova disposizione, tipologia e modalità di affidamento e gestione delle casette, sarà fra i temi che impegneranno nei prossimi mesi sia la direzione sia la commissione Attività produttive in vista di Natale 2026. Nella commissione itinerante di martedì sono stati l'assessore Giuseppe Musumeci e il presidente Antonino Manara a confermarlo a La Sicilia, raggiunti sul posto.
Lo aveva anticipato a inizio dicembre lo stesso sindaco Enrico Trantino quando, a seguito di segnalazioni di prodotti non esattamente artigianali che, se confermate, avrebbero vanificato il senso stesso dei mercatini natalizi, che sono sempre una fonte di grande attrazione. Aveva anche annunciato l’intenzione che a occuparsi delle casette dal prossimo anno fosse proprio il Comune.
«Ho confermato la massima disponibilità a lavorare insieme alla commissione, ma anche altri consiglieri e le associazioni di categoria sulle proposte di programmazione per i prossimi anni», ha evidenziato Musumeci. «Servono cambiamenti – ha evidenziato Manara – In piazza ora si notano a occhio le differenze tra un lotto e l'altro e si stanno verificando le segnalazioni ricevute. Una delle nostre proposte riguarda la realizzazione di un vero e proprio Villaggio di Natale. Ma non disposto come è oggi, piuttosto limitrofo al perimetro della piazza, immaginiamo due grandi “L" contrapposte, lasciando così quanto più spazio possibile nel mezzo, dove c'è l'albero. È, oltre a una questione estetica, anche di sicurezza, specie quando l'afflusso di persone è altissimo come accade, e lo abbiamo constatato personalmente, nei fine settimana. Non solo: vanno definite le modalità di assegnazione, si devono evitare difformità tra le casette e garantire i controlli sui prodotti prima proposti e poi esposti».