l'affidamento
Teatro Garibaldi, via libera definitivo: il consiglio comunale approva la gestione a Rizoma
Il partenariato pubblico-privato di otto anni e i 200 mila euro per i lavori urgenti
Adesso è ufficiale. Dopo il via libera della Giunta, oggi il Consiglio comunale di Palermo ha approvato definitivamente la stipula del partenariato speciale pubblico-privato per la riapertura e la gestione del Teatro Garibaldi, storico spazio culturale della Kalsa chiuso da anni. Il teatro rinasce con una gestione stabile, continuativa e strutturata, affidata alla Fondazione Studio Rizoma, su proposta dell’Assessorato comunale alla Cultura.
L’approvazione in aula arriva a distanza di mesi dall’ok della Giunta, che aveva dato il primo via libera il 26 settembre 2025 anche grazie all'interesse dell'assessore e vicesindaco Giampiero Cannella. Con il voto di oggi, il percorso amministrativo si chiude e il progetto entra ufficialmente nella fase operativa.
Il partenariato avrà durata otto anni. In questo arco di tempo la Fondazione Studio Rizoma si occuperà della riqualificazione, valorizzazione e gestione complessiva del Teatro Garibaldi, in stretta collaborazione con il Comune. Il progetto è sostenuto anche da finanziamenti privati, tra cui quelli della Fondazione Allianz.
Per il primo anno sono previsti 200 mila euro destinati agli interventi più urgenti: messa in sicurezza del tetto, risoluzione delle infiltrazioni d’acqua, lavori di adeguamento per rendere il teatro pienamente agibile, riqualificazione del giardino interno, che diventerà un orto urbano. Negli anni successivi, la gestione potrà contare su 150 mila euro l’anno, destinati sia alla manutenzione sia alle attività culturali. Il progetto include inoltre l’attivazione di un bookshop con caffetteria e la sistemazione degli spazi esterni.
Il modello scelto punta su una gestione partecipata e radicata nel territorio. La programmazione annuale sarà così suddivisa: 60 giorni riservati alla programmazione autonoma di Rizoma, 90 giorni a disposizione dell’amministrazione comunale, 90 giorni assegnati tramite bando pubblico alle realtà culturali del territorio. Un equilibrio pensato per garantire pluralismo, apertura e un utilizzo continuo dello spazio, evitando il rischio di una gestione episodica.
L’obiettivo dichiarato è restituire alla città uno spazio culturale vivo, accessibile e costante, non più solo teatro di spettacolo ma luogo di incontro, produzione e partecipazione, capace di contribuire alla rigenerazione urbana e sociale del centro storico.
La Fondazione Studio Rizoma lavorerà in dialogo con associazioni, operatori culturali e cittadinanza, costruendo un programma condiviso che tenga insieme sperimentazione, inclusione e radicamento locale.
Sulla vicenda arriva il comunicato dei consiglieri di opposizione del Partito Democratico, Arcoleo, Di Gangi, Piccione e Teresi, del Movimento 5 Stelle, Amella, Giuseppe Miceli, Randazzo, di AVS, Giambrone e Mangano, di Oso, Argiroffi e Forello, del Gruppo Misto, Carmelo Miceli e Giaconia, e Franco Miceli «Con la delibera approvata oggi - si legge - il consiglio comunale ha dato mandato all’amministrazione di sottoscrivere un partenariato pubblico-privato con la Fondazione Rizoma per la gestione del Teatro Garibaldi per otto anni. Come opposizione abbiamo riconosciuto gli elementi positivi della proposta, che consentirà interventi di riqualificazione e la riapertura di uno spazio culturale importante del centro storico».
«Tuttavia - si legge ancora - ancora una volta l’Amministrazione ha scelto di non investire nella gestione diretta di un bene di proprietà pubblica, demandando all’esterno funzioni che dovrebbero restare centrali nell’azione pubblica. Una scelta che appare ancora più significativa se si considera che la stessa Amministrazione era pronta a investire oltre 3 milioni di euro per l’acquisto, la ristrutturazione e la gestione dell’ex Cinema Astoria».