La vertenza
Ex Gicap, allarme licenziamenti: 31 dicembre spartiacque per 190 lavoratori
A un passo dalla scadenza: a rischio 150 posti di lavoro, sollecitata la cassa integrazione straordinaria e l'intervento del ministero
La speranza è l'ultima a morire. Ma quella dei lavoratori ex Gicap si assottiglia giorno dopo giorno. Il 31 dicembre si avvicina. La chiusura dei supermercati dislocati nella provincia di Messina sembra essere, al momento, l'unica certezza.
La vertenza coinvolge 190 lavoratori, 150 solo nel Messinese. Dopo la manifestazione del 4 dicembre, la prefettura ha sollecitato l'intervento del Governo e della Regione. L'obiettivo è ottenere la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori ai quali non è possibile applicare gli ammortizzatori sociali ordinari. Il caso è sul tavolo dell'assessorato regionale alle Attività produttive.
Per lunedì è fissato un nuovo confronto che segue di pochi giorni quello del 17 dicembre. Questa volta alla riunione, da remoto, parteciperanno pure i rappresentanti del ministero del Lavoro. Al Tribunale di Messina, intanto, si è chiusa l'asta con offerta libera: venduti tre esercizi commerciali, tra cui quello di Santa Teresa.
Corsa contro il tempo per salvare i posti di lavoro e garantire un futuro economico alle famiglie coinvolte, molte monoreddito. In assenza di un intervento ministeriale, già nei prossimi giorni partiranno le lettere di licenziamento con decorrenza gennaio 2026. Dopo la data del 31 dicembre, infatti, il personale gestito della Ergon, la società che ha acquisito i supermercati attraverso il fitto di ramo di azienda, tornerà alle dipendenze della ex Gicap, che avvierà il licenziamento collettivo.