L'appello
Da Trapani una lettera inviata a Palermo: «Per il porto ora non si può più rinviare»
Tranchida e Mazzero sollecitano la deputazione per trovare immediate soluzioni
Il presidente del Consiglio Alberto Mazzero e il sindaco Giacomo Tranchida
«Servono subito le risorse per completare le opere strategiche del porto». Un appello chiaro e netto quello che il sindaco Giacomo Tranchida e il presidente del consiglio comunale Alberto Mazzero lanciano alle massime autorità istituzionali regionali, al parlamento ed ai deputati della provincia di Trapani allo scopo di impegnarsi per individuare le necessarie coperture finanziarie per il completamento delle opere strategiche del Porto di Trapani. Stilano anche l'elenco delle cose da fare e gli importi che occorrono: completamento dell’escavazione e del dragaggio dei fondali portuali, ritenuto indispensabile per garantire adeguati pescaggi e piena accessibilità alle banchine e completamento e piena funzionalità del Molo Ronciglio, infrastruttura strategica per le attività commerciali e industriali, per i quali il fabbisogno finanziario è di 35 milioni di euro. E poi la realizzazione del ponte di collegamento sul Canale di Mezzo, opera essenziale per l’operatività delle banchine Ronciglio e per la razionalizzazione della viabilità portuale, che richiede risorse per 8 milioni di euro.
«Il porto di Trapani, di valenza nazionale – dicono i due - rappresenta una infrastruttura strategica di primaria importanza per lo sviluppo economico, occupazionale e logistico dell’intera Sicilia occidentale, nonché un nodo essenziale nei collegamenti marittimi regionali, nazionali ed europei. Nel solco della leale collaborazione istituzionale e facendo seguito ai recenti incontri con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale. Riteniamo non più procrastinabile l’individuazione di adeguate coperture finanziarie finalizzate al completamento delle opere portuali attese da decenni».
Gli interventi richiesti, per i quali la precedente presidenza dell'Autorità aveva manifestato disponibilità, sono giudicati cruciali per salvaguardare e rilanciare gli investimenti privati già avviati, consolidare i livelli occupazionali esistenti, creare nuove opportunità di sviluppo produttivo, turistico e logistico. «Governo e deputati trapanesi ci devono sostenere – aggiungono Tranchida e Mazzeo - per individuare e sostenere, con atti concreti, le necessarie coperture finanziarie». Il riferimento è alla prossima legge di bilancio e Finanziaria regionale, ed in particolare attraverso l’utilizzo dei fondi di riparto statali/europei destinati in seno agli strumenti di programmazione economica e territoriale disponibili, affinché le opere sopra indicate possano essere tempestivamente finanziate e realizzate. Il Comune di Trapani, unitamente al Consiglio comunale, ribadisce la propria piena disponibilità istituzionale a collaborare con tutti i livelli di governo, nella consapevolezza che il porto di Trapani è un patrimonio collettivo, che richiede una responsabilità condivisa e una visione unitaria. «Confidiamo – concludono - che agli impegni pubblicamente dichiarati in più sedi istituzionali possano seguire atti finanziari concreti, in grado di dare risposte certe al territorio, agli operatori economici e ai cittadini».