Attualità
De Amicis‑Garibaldi, la scuola che cresce e previene: i ragazzi protagonisti contro le devianze
Convegno con l'Enna calcio e l'Ansmes per un progetto comune sui corretti stili di vita
L’Istituto De Amicis‑Garibaldi conferma il suo ruolo di laboratorio educativo e comunitario: la giornata formativa con l’Enna Calcio non è stata un semplice momento di incontro, ma il culmine di un percorso avviato a scuola che vede gli alunni protagonisti nella prevenzione delle devianze giovanili. Al centro dell’iniziativa c’erano infatti un video (CLICCA QUI) e una serie di slide (CLICCA QUI) interamente prodotti dagli studenti della scuola media, frutto di indagini, riflessioni e lavoro di gruppo guidato dai docenti.
Il materiale multimediale — realizzato con linguaggi vicini ai ragazzi e supportato da dati e testimonianze raccolti in classe — ha scandagliato temi concreti: il fenomeno dello svapo, il tabagismo, l’abuso di alcol, i rischi legati alle sostanze stupefacenti e le ripercussioni sul benessere fisico e relazionale. Più che semplici contenuti informativi, i lavori assumono valore educativo perché nascono dall’esperienza diretta degli studenti: ricerche, confronti e attività peer‑to‑peer che trasformano la conoscenza in responsabilità collettiva.
La mattinata di convegno ha fatto da cornice a questo prodotto didattico: la dirigente Marinella Adamo, la vicaria Stefania Mancuso e la prof.ssa Maria Assunta Milotta hanno sottolineato come progetti di questo tipo siano parte di una strategia scolastica più ampia, che cerca di integrare studio, cultura e sport per costruire percorsi di crescita. La partecipazione di figure istituzionali come la referente per le attività sportive Sara Schembri e dei dirigenti dell’Enna Calcio ha dato al progetto una dimensione di rete, fondamentale per incidere sul territorio.
E a proposito di progetti, i vertici dell'Enna calcio, rappresentati per l'occasione dal direttore generale Fabio Montesano hanno sottolineato quanto sia importante, in tal senso, la collaborazione anche con il Comune, con il cui Ente, proprio il sodalizio gialloverde ha messo in atto "Giovani Campioni - Futuro e Tradizione" in linea con la Convenzione Comune di Enna - Enna Calcio del 6 agosto scorso.
Il valore aggiunto dell’evento è stata la trasformazione del sapere in dialogo: gli studenti non hanno solo presentato il loro lavoro, ma hanno interrotto la giornata con domande dirette a tecnici e capitani, avviando un confronto autentico. Questa modalità — ascolto, produzione e dibattito — rafforza l’efficacia della prevenzione perché rende i ragazzi soggetti attivi, capaci di costruire messaggi convincenti per i loro coetanei.
Nella seconda parte della giornata l’esperienza si è fatta corpo: in palestra i calciatori hanno guidato percorsi motori e attività ludico‑sportive che hanno collegato teoria e pratica, mostrando come l’attività fisica e l’alimentazione corretta siano strumenti concreti di prevenzione. Il momento finale, una partita a biliardino condivisa, ha restituito il senso comunitario dell’iniziativa: educazione non come imposizione, ma come costruzione collettiva di stili di vita sani.
L’Istituto De Amicis‑Garibaldi punta a consolidarsi come punto di riferimento territoriale: i lavori prodotti dagli alunni sono già materiale che la scuola intende riutilizzare in percorsi futuri, mostre e incontri con le famiglie e le associazioni. L’obiettivo è ambizioso ma chiaro: trasformare la scuola in un hub culturale dove studio, sport e prevenzione si intrecciano per offrire ai ragazzi strumenti concreti di orientamento e resilienza.
In un contesto in cui le sfide educative richiedono risposte integrate, l’esperienza di Enna dimostra che mettere i giovani al centro della prevenzione produce risultati duraturi. Non è solo un titolo su carta: è una pratica che costruisce comunità, responsabilità e consapevolezza — elementi indispensabili per contrastare le devianze e promuovere il benessere delle nuove generazioni.
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