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Esercitazione

Emergenza in quota: il Sass si addestra sulla funivia dell’Etna

Esercitazione a Nicolosi: il Sass prova le procedure di evacuazione delle cabine bloccate sull'Etna, confermando la copertura del servizio per tutti gli impianti di risalita siciliani

Salvatore Caruso

21 Dicembre 2025, 04:22

Emergenza in quota: il Sass si addestra sulla funivia dell’Etna

Nei giorni scorsi si è svolta sull’Etna un’importante esercitazione dei tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano (Sass), finalizzata a testare le procedure di intervento in caso di emergenza sugli impianti di risalita. L’attività si è concentrata nella zona di Etna Sud, nel territorio di Nicolosi, dove è stato simulato il blocco improvviso della funivia che dal piazzale del Rifugio Sapienza consente di raggiungere l’area sommitale del vulcano.

All’esercitazione hanno preso parte diversi volontari e tecnici della XXI delegazione del Servizio regionale Sicilia del Corpo nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, impegnati nella simulazione delle complesse operazioni di evacuazione dei passeggeri rimasti bloccati all’interno delle cabine. Si tratta di uno scenario tutt’altro che remoto, considerato che gli impianti dell’Etna sono quotidianamente utilizzati da turisti, escursionisti e visitatori provenienti da ogni parte del mondo.

L’addestramento ha previsto l’arresto della telecabina e la necessità di intervenire in tempi rapidi per mettere in sicurezza le persone a bordo. I tecnici del Sass hanno risalito i sostegni dell’impianto e, scorrendo lungo le funi, hanno raggiunto le cabine sospese nel vuoto. Una volta raggiunti i passeggeri, questi sono stati imbragati e calati a terra con l’ausilio di specifiche tecniche alpinistiche, riproducendo fedelmente le procedure previste in caso di reale emergenza.

In una nota, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ha ricordato che, in base alla normativa nazionale vigente, il Cnsas assicura agli esercenti degli impianti a fune l’evacuazione dei passeggeri in caso di fermo irreversibile. In Sicilia, grazie a specifiche convenzioni, il servizio garantisce l’evacuazione di tutti gli impianti di risalita dell’Isola, tra cui la funivia dell’Etna, la seggiovia Pouchoz di Piano Provenzana, la cabinovia di Taormina, la funivia di Erice e la seggiovia di Piano Battaglia.