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la vertenza

Ad Enna ex precari al Comune preoccupati per il mancato aumento delle ore

La Uil: «In questo modo tanti servizi per la comunità sono a rischio»

William Savoca

21 Dicembre 2025, 06:10

enna comune

Il Comune di Enna

C'è preoccupazione ma pure una forte determinazione a portare avanti la battaglia dell'elevazione oraria per gli ex precari stabilizzati al Comune di Enna. Ad indire un'assemblea è stata la Uil Fpl per chiedere al governo regionale «le stesse risorse che sono state destinate, invece, ai comuni che paradossalmente stanno stabilizzando solamente oggi. La scelta del Governo Regionale di attribuire risorse, etero finanziate, ai Comuni che non avevano ancora stabilizzato gli Asu per coprire contratti a ventiquattro ore è estremamente positiva ma non tenere in considerazione gli Enti che, invece, a proprie spese tengono in essere i contratti a diciotto ore, tende a mettere a serio rischio i servizi della nostra comunità» hanno dichiarato le Rsu Uil Fpl con il segretario provinciale Mario Mingrino ed il segretario generale Uil Fpl Giuseppe Adamo.

E di servizi ha parlato anche il sindaco Maurizio Dipietro: «Dopo che l'amministrazione ha ampliato l'offerta dei servizi al cittadino con nuove strutture, dall'impiantistica sportiva all'offerta culturale con musei, nuove aree espositive e l'importante ristrutturazione in corso del Palazzo delle Benedettine e dell'ex Mulino in piazza Coppola, è impossibile ipotizzare qualsiasi tipo di programmazione per rendere fruibili questi luoghi».

Dall'amministrazione è intervenuto anche l'assessore al personale Rosario Vasapollo: «Il Comune non può essere lasciato solo a gestire questa problematica. Ricordo che già nel 2019, da Comune virtuoso, si procedette alle stabilizzazioni ed oggi si farà carico dell'intero importo che la Regione non eroga più. Occorre che con la nuova finanziaria il Governo e la deputazione trovino i fondi necessari per aumentare le ore a tutto il personale precario dei comuni per garantire i servizi al cittadino, mettendo fine al precariato negli enti locali».

Sugli ex articoli 23 il Governo parrebbe orientato ad aumentare il numero delle ore anche se si ritiene insufficiente l’ulteriore trasferimento «perché il nostro obiettivo – dicono Mingrino e Adamo - è quello di portare il personale in tutta la Sicilia ad un numero di ore che possa garantire a questa tipologia di lavoratori ad avere una retribuzione ed una pensione adeguate alle esigenze ed alle aspettative di vita».

Oggi gli ex Asu stabilizzati nel 2019 al Comune di Enna sono 72 mentre gli articolisti sono circa trenta su un totale di 250 dipendenti comunali, rappresentando quindi una grossa fetta nella macchina dei servizi al cittadino.